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Una nuova "casa" per i migranti del centro Unitas

REGGIO CALABRIA L’amministrazione comunale, di concerto con la Protezione civile e le associazioni che con questa collaborano, ha già individuato una soluzione alternativa alla palestra del cent…

Pubblicato il: 30/07/2015 – 20:30
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Una nuova "casa" per i migranti del centro Unitas

REGGIO CALABRIA L’amministrazione comunale, di concerto con la Protezione civile e le associazioni che con questa collaborano, ha già individuato una soluzione alternativa alla palestra del centro Unitas che fino a ieri pomeriggio ospitava i migranti soccorsi nel Mediterraneo e temporaneamente ospitati a Reggio Calabria, in attesa del trasferimento nei centri di permanenza attrezzati. È quanto filtra da Palazzo San Giorgio al termine del sopralluogo svolto in mattinata dall’assessore Muraca e dagli uomini della protezione civile nei centri individuati allo scopo nella zona nord della città.

Nel giro di poco, i migranti dovrebbero dunque lasciare i locali dove da ieri pomeriggio erano provvisoriamente alloggiati, dopo lo sgombero della palestra dell’Unitas Catholica, struttura che aveva concesso alla Protezione civile parte dei propri locali per ospitare i migranti soccorsi nel Mediterraneo. Stando alle prime indiscrezioni, il trasferimento si è reso necessario anche a causa delle pessime condizioni igienico-sanitarie, come della condizione di assoluta promiscuità in cui erano alloggiati i migranti, costretti da tempo a vivere in un ambiente quasi o del tutto privo di corrente elettrica. A causa delle morosità accumulate, infatti, la società che fornisce la corrente elettrica ha dapprima ridotto il voltaggio, quindi sospeso del tutto il servizio, non solo lasciando l’intero stabile al buio, ma rendendo impossibile l’utilizzo di ventilatori o condizionatori, fondamentali in una struttura chiusa e sovraffollata. 

 

a. c.

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