Bilanci truccati a Cosenza? Ambrogio: «Occhiuto deve denunciare»
COSENZA «Ieri in consiglio comunale durante il dibattito che ha portato all’approvazione dell’ultimo bilancio di previsione si è consumata l’ennesima pagina di cattiva politica tesa al…

COSENZA «Ieri in consiglio comunale durante il dibattito che ha portato all’approvazione dell’ultimo bilancio di previsione si è consumata l’ennesima pagina di cattiva politica tesa alla denigrazione dell’operato altrui con particolare riferimento alle passate gestione al solo fine di giustificare il proprio modo di amministrare la cosa pubblica». A riferirlo è il vicecapogruppo del Pd al consiglio comunale di Cosenza, Marco Ambrogio (foto). «Ancora una volta – continua – il sindaco Occhiuto ha lanciato accuse nei confronti dei suoi predecessori ma questa volta riteniamo sia andato un po’ troppo oltre il limite della decenza. Il primo cittadino infatti riferendosi ai bilanci approvati nelle scorse legislature ha parlato di bilanci falsati mentre è andato giù ancora più duramente per ciò che concerne le gare d’appalto delle cooperative sociali a suo dire artatamente modificate dai dirigenti per raggirare la legge col fine di favorire taluni soggetti ben identificati che diversamente non avrebbero mai potuto vincere quelle gare».

«Parole assai pesanti – aggiunge Ambrogio – che però palesano le grosse incongruenze di un sindaco che predica bene e razzola male. Infatti se è vero che in passato sono stati falsificati realmente i bilanci comunali e truccate le gare d’appalto il sindaco stesso non deve dirlo in consiglio ma deve recarsi nelle sedi giudiziarie opportune per denunciare questi gravi reati. Il vero paradosso sta però nel fatto che i dirigenti che, a dire di Occhiuto, avrebbero commesso quei gravi reati, sono gli stessi che ha trovato lui appena diventato sindaco e che non solo non ha rimosso da quei ruoli ma che anzi ha anche promosso in gradi. Se fosse inoltre vero quello che afferma Occhiuto, non solo non avrebbe dovuto mantenerli in carica ma avrebbe dovuto denunciarli penalmente ed affidarli alla giustizia. Adesso basta, noi ci sentiamo veramente diversi da Occhiuto nel modo di intendere la politica e rivendichiamo una certa rettitudine morale nel modo in cui abbiamo amministrato la città. La smetta una volta per tutte di sparare nel mucchio e di dire mezze frasi. Se è a conoscenza di atti illeciti denunci così come abbiamo fatto noi».