RENDE I militari della Guardia di finanza, nei mesi scorsi, hanno fatto capolino in più di una circostanza tra i cubi dell’Università della Calabria. Visite “amichevoli”: nessuna perquisizione ma alcune acquisizioni documentali che riguardano l’attività del Centro residenziale. I finanzieri si sono concentrati, in particolare, sull’affidamento di una serie di servizi alla stessa società. Si tratterebbe di una ditta del Cosentino riguardo alla quale stanno verificando la sussistenza di una possibile “corsia preferenziale”. L’attività d’indagine prosegue e lo schema è simile a quello visto a Cosenza nel “caso delle luminarie” (in quella circostanza la Procura è stata “attirata” dalle molte presenze di una società, la Med Labor, nell’elenco dei fornitori del Comune). Le cifre sono diverse ma le dinamiche potrebbero essere simili. Al momento non si ha notizia di persone iscritte nel registro degli indagati, ma l’aria negli uffici dell’ateneo è tesa.
Il Centro residenziale, di recente, è stato oggetto di un cambio al vertice che equivale a una piccola rivoluzione per la burocrazia universitaria. Il suo direttore, Franco Santolla, che ha ricoperto ruoli tra i più delicati all’interno degli uffici dell’ateneo, è stato infatti trasferito nell’ambito di una rotazione delle cariche manageriali e ricoprirà un nuova mansione.
p. p. p.
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