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Decimo attentato a Lamezia

LAMEZIA TERME Il 28 gennaio era stata la volta di tre cartucce calibro 12 e un bigliettino con il monito “mettiti a posto”. Uno dei tanti atti intimidatori che negli ultimi giorni stanno scuotendo gl…

Pubblicato il: 06/02/2016 – 11:07
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Decimo attentato a Lamezia

LAMEZIA TERME Il 28 gennaio era stata la volta di tre cartucce calibro 12 e un bigliettino con il monito “mettiti a posto”. Uno dei tanti atti intimidatori che negli ultimi giorni stanno scuotendo gli imprenditori della città. Il messaggio era stato lasciato davanti alla sede della delegazione Aci di Lamezia Terme. Ieri, intorno alle 23, l’auto del titolare dell’Aci, una Smart Fortwo, è stata distrutta dalle fiamme in pieno centro città, su corso Giovanni Nicotera, in una traversina difronte all’edificio scolastico “Perri”. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia guidata dal capitano Fabio Vincelli e i Vigili del fuoco che non si sono, però, sbilanciati nel definire la natura dell’incendio che ha distrutto l’auto.
Sempre nella giornata di venerdì, un altro imprenditore, che aveva già subìto due atti intimidatori negli ultimi giorni – i ben noti proiettili con il pizzino “mettiti a posto” e l’incendio di una vela pubblicitaria -, ha visto andare a fuoco la propria Audi. Su questo caso sta indagando la Polizia, guidata dal dirigente Antonio Borelli.
E con questi ultimi due incendi arrivano a dieci gli atti intimidatori in pochi giorni.
Dalla Procura di Lamezia Terme, Domenico Prestinenzi, procuratore capo, non si sbilancia: «Troppo presto», dice, per poter dare un commento su quanto sta accadendo. Al momento sembra che nessun atto sia stato trasmesso alla Dda di Catanzaro.

ale. tru.

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