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Soldi pubblici giocati alla roulette, carte in Procura

CATANZARO La storia dei soldi della Regione investiti in fondi a rischio (ne abbiamo scritto qualche giorno fa) finisce in Procura. Il nuovo management, infatti, ha depositato un atto negli uffici gi…

Pubblicato il: 15/02/2016 – 17:04
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Soldi pubblici giocati alla roulette, carte in Procura

CATANZARO La storia dei soldi della Regione investiti in fondi a rischio (ne abbiamo scritto qualche giorno fa) finisce in Procura. Il nuovo management, infatti, ha depositato un atto negli uffici giudiziari di Catanzaro per accertare la sussistenza di responsabilità amministrative e penali degli ex amministratori. Gli atti, intanto, proseguono anche sul versante amministrativo: è stata convocata per il prossimo giovedì 25 febbraio l’assemblea dei soci per deliberare sull’avvio del giudizio di responsabilitá. A darne notizia è il presidente di Fincalabra Carmelo Salvino che ha depositato questa mattina un esposto presso la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica di Catanzaro, in merito alle azioni intraprese dal vecchio Consiglio di amministrazione dell’ente in house della Regione Calabria e dalla Banca Widiba. È stata depositata un’articolata relazione – fa sapere Salvino – nella quale sono stati percorsi tutti i riferimenti temporali dell’investimento e dove sono stati esposti i fatti e gli atti che hanno portato il vecchio management a investire quasi 47 milioni di euro su fondi di investimento che presentavano profili di rischio elevato. In particolare si è partiti dal fatto che nel Cda del 28 luglio 2015, senza la presenza del Collegio dei revisori, l’allora presidente Mannarino fu autorizzato ad effettuare una serie di operazioni finanziarie, utilizzando i Fondi comunitari del Fondo Unico di Ingegneria Finanziaria, concessi in gestione a Fincalabra.
Nell’esposto viene messo in evidenza che a quella data il CdA poteva adottare esclusivamente atti di ordinaria amministrazione, nonché atti urgenti ed indifferibili, con indicazione specifica dei motivi di urgenza ed indifferibilità. Inoltre tutte le operazioni d’investimento risultano non coerenti ed in contrasto con l’accordo sottoscritto con la Regione Calabria nel 2014, il quale prevede espressamente che – testualmente – tali risorse vengano trasferite in funzione delle necessità operative, su conti correnti bancari specificatamente dedicati alla gestione degli strumenti del Fondo regionale di Ingegneria finanziaria, e costituiranno depositi vincolati per l’esecuzione delle attività previste per la gestione degli stessi. Trattasi, quindi, di fondi comunitari a destinazione vincolata, circostanza ben nota sia al vecchio management di Fincalabra che alla banca che ha proposto gli investimenti. Abbiamo chiesto alle rispettive Procure – continua l’attuale presidente di Fincalabra – di accertare i fatti e di verificare la sussistenza di danno erariale in relazione alla gestione dei fondi amministrati dal CdA di Fincalabria spa, nel periodo compreso tra luglio e novembre 2015. «Dopo un’accurata verifica amministrativa, interamente depositata con l’esposto, si confida – conclude Salvino – nel lavoro delle magistrature per verificare la presenza di eventuali responsabilità».

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