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Morì dopo il parto, medici assolti

COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha assolto quattro medici dell’ospedale “Annunziata”, accusati della morte di Caterina Loria, di San Giovanni in Fiore, avvenuta il 28 giugno del 2011. La giovane pers…

Pubblicato il: 26/02/2016 – 16:55
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Morì dopo il parto, medici assolti

COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha assolto quattro medici dell’ospedale “Annunziata”, accusati della morte di Caterina Loria, di San Giovanni in Fiore, avvenuta il 28 giugno del 2011. La giovane perse la vita sette giorni dopo aver dato alla luce, con il parto cesareo, una bimba. Sul banco degli imputati finirono quattro medici in servizio nell’Unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia. Si tratta di Attilio Forte, Andrea Bilotti, Maria Patrizia Romano e dell’allora primario Pasquale Pirillo.
Nell’immediatezza della vicenda vennero tutti e quattro rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio colposo. Secondo l’impianto accusatorio i quattro «per negligenza, imprudenza e imperizie, consistite nella prestazione di una inadeguata assistenza clinica, cagionavano la morte di Caterina Loria, intervenuta per tromboembolia massiva del ramo principale dell’arteria polmonare insorta nel decorso post-operatorio in soggetto sottoposto a taglio cesareo». La donna il 21 giugno del 2011 diede alla luce la sua bimba con parto cesareo.
Nei giorni successivi all’intervento avrebbe lamentato dolori alla caviglia e al polpaccio sinistro. La giovane madre venne portata prima nell’ospedale di San Giovanni in Fiore e poi a Cosenza. I medici sotto accusa non avrebbero – erano le contestazioni fatte dalla Procura in fase di indagini preliminari – fatto ricorso alla valutazione e alla consulenza specialistica dell’angiologo o del chirurgo vascolare e neanche avviato la diagnostica strumentale tramite esame doppler. Ma in dibattimento sono emersi elementi che non hanno provato le responsabilità dei sanitari. Per questo motivo anche il pm Giuseppe Cozzolino aveva chiesto l’assoluzione dei medici. Richiesta a cui si erano opposti i legali della famiglia, che si è costituita parte civile. Il giudice Francesca De Vuono, nel primo pomeriggio di venerdì, ha pronunciato una sentenza di assoluzione per tutti gli imputati.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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