LOCRI Sospensione cautelare dalle funzioni e dallo stipendio, con conseguente collocamento fuori ruolo. Questa la misura disposta dalla sezione disciplinare del Csm nei confronti di Luciano D’Agostino, giudice della sezione lavoro del tribunale di Locri che, all’inizio di febbraio, era stato interdetto dal servizio su disposizione del gip di Catanzaro nell’ambito di un’indagine su consulenze ritenute anomale. Il “tribunale delle toghe” ha sciolto così la riserva, dopo l’udienza a porte chiuse svolta a Palazzo dei Marescialli il 22 febbraio scorso. La misura cautelare disciplinare di sospensione dalle funzioni e dallo stipendio è una diretta conseguenza dell’interdizione già disposta dal gip.
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