Striscioni Catanzaro, il caso arriva in Parlamento

CATANZARO Primi gli striscioni omofobi, poi gli insulti sessisti (con seguito di scuse pubbliche) rivolti al vicepresidente della propria squadra. Adesso le ultime “sortite” dei tifosi del Catanzaro calcio approdano in Parlamento. La deputata di Sinistra italiana, Celeste Costantino, è infatti la prima firmataria di un’interrogazione parlamentare rivolta al premier Matteo Renzi e al ministro dell’Interno Angelino Alfano.
Costantino e altri tre parlamentari di Si chiedono se il governo «sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, quali iniziative intenda assumere per contrastare questi comportamenti anti-sportivi e discriminatori e che genere di iniziative culturali intenda intraprendere per prevenire questo fenomeno sempre più ricorrente nelle attività di tifoseria calcistica del nostro Paese».
Secondo Costantino e i suoi colleghi Duranti, Ricciatti e Nicchi, «lo sport deve essere considerato non solo uno strumento di inclusione e di socializzazione nel rispetto degli avversari e dei compagni di squadra, ma anche uno strumento di trasmissione dei valori della non violenza e di integrazione oltre che di competizione agonistica».