– SISTEMA REGGIO | Le confidenze non istituzionali del presidente Raffa
REGGIO CALABRIA C’è anche il presidente della provincia Giuseppe Raffa fra le persone ben informate che ha messo in guardia Carmelo Nucera, svelandogli l’esistenza di indagini in corso sul bar che av…

REGGIO CALABRIA C’è anche il presidente della provincia Giuseppe Raffa fra le persone ben informate che ha messo in guardia Carmelo Nucera, svelandogli l’esistenza di indagini in corso sul bar che aveva deciso di rilevare. Il dato emerge dalle conversazioni intercettate fra Nucera e il reggente del quartiere di Santa Caterina, Roberto Franco, nel negozio Dolce far dolci e sembra trovare conferma nella serie di contatti telefonici fra i due emersi dai tabulati. Nucera – emerge da quelle liste – con il presidente dell’ente era in contatto. A legarli, una comune militanza politica nel centrodestra cittadino, che in passato aveva portato Nucera a una serie di incarichi come consigliere della circoscrizione Pineta Zerbi-Tremulini-Eremo. Ma al telefono i due non disquisivano solo di politica. «Ieri – lo ascoltano dire gli investigatori – mi ha chiamato Peppe Raffa, quello della Provincia… io sono stato sempre con loro, con tutti … e ha avuto qualcosa». Fra i due – emerge dalla ricostruzione della squadra mobile – in precedenza c’erano stati diversi contatti, durante i quali il presidente della Provincia aveva chiesto a Nucera se avesse ancora «problemi». Di fronte alle rassicurazioni dell’imprenditore, Raffa si sarebbe premurato però anche di metterlo in guardia. Nel corso di una riunione in prefettura era venuto a sapere di un’indagine in corso su quel bar, per questo aveva avvertito l’imprenditore. «Mi pare che c’è un’indagine della polizia in merito, in seguito ai due attentati … e loro sanno tutto», lo ascoltano dire a Nucera. «Siccome eravamo in prefettura e si è parlato proprio di questa situazione, non solo di questa … ma di questa situazione di emergenza che si sta creando a Reggio con tutta questa problematica», svela Raffa all’imprenditore, sarebbe venuto a conoscenza anche della strategia di forze dell’ordine e autorità giudiziaria per contrastare l’escalation di violenze in città. «Nel caso in cui succede la qualunque là se li levano a tutti, li prendono “paro” e poi non si capisce niente qua – dice Raffa – e ci sono i Lo Giudice, i Morabito, Monorchio, Canzonieri, i Murina… insomma ne abbiamo contati undici, ho contato i marciapiedi, gli ho detto “ogni due marciapiedi ce ne sono uno”». Una confidenza fatta decisamente alla persona sbagliata.
a. c.