Cosenza, tensione fra antagonisti e neofascisti
COSENZA Questa mattina la polizia di Cosenza ha denunciato alcune persone in seguito agli incidenti accaduti tra esponenti dell’associazione politica “Sovranità”, provenienti da Lamezia Terme, ed un…

COSENZA Questa mattina la polizia di Cosenza ha denunciato alcune persone in seguito agli incidenti accaduti tra esponenti dell’associazione politica “Sovranità”, provenienti da Lamezia Terme, ed un gruppo di antagonisti. Come ampiamente preannunciato attivisti e militanti della sinistra cittadina si sono presentati in piazza per contestare l’iniziativa di Sovranità, nota organizzazione di fronte di Casa Pound, che basa larga parte della propria campagna su contenuti razzisti e xenofobi. Nei giorni scorsi, l’area “Cosenza meticcia” aveva lanciato la mobilitazione spiegando che proprio questo gruppo, insieme alla galassia di sigle che gli gira attorno, si sarebbe reso protagonista «di aggressioni ai danni di migranti e studenti, piccole e grandi provocazioni contro le associazioni che tra Cosenza e il resto dell’area urbana si battono per i diritti sociali e a difesa dell’ambiente. Gianturco ha approfittato del malcontento diffuso che regna in territori come quello lametino. Così è riuscito a passare inosservato, ha ottenuto il consenso di molte persone disperate e addirittura il riconoscimento di soggetti istituzionali che, oggi come 70 anni fa, fingono di ignorare la pericolosità dei movimenti xenofobi e apertamente razzisti». Proprio con il proposito «di diffondere anche qui le solite parole d’ordine populistiche» – spiegano gli antagonisti in una nota – una quindicina di attivisti di Sovranità, ultimamente impegnati a sostegno del leader della Lega Matteo Salvini, «si è presentato a Cosenza con la macchina del comune di Lamezia Terme, pagata a spese dei contribuenti, scortato dal solito manipolo di picchiatori». Secondo quanto riportato dalla Questura, quando i due gruppi sono venuti a contatto sarebbe nata una rissa, in seguito sedata dalle forze dell’ordine.