Inquinamento del Tirreno, prescritto il reato per quattro
CATANZARO Il Tribunale di Catanzaro ha sancito il non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti di quattro imputati coinvolti nell’inchiesta “Mare Monstrum” che ha riguardato i pre…

CATANZARO Il Tribunale di Catanzaro ha sancito il non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti di quattro imputati coinvolti nell’inchiesta “Mare Monstrum” che ha riguardato i presunti illeciti nella gestione dei depuratori sulla costa tirrenica della provincia di Catanzaro.
Escono così dal processo Giovanni Costantino e Gennaro Macchione, rispettivamente direttori dei lavori del depuratore di Lamezia e di Nocera Terinese, Rosario Canino e Carlo Bilotta tecnici dell’Arpacal.
Il processo prosegue per altri 12 imputati, imprenditori e funzionari pubblici, che devono rispondere di disastro ambientale. La prossima udienza è fissata per l’8 luglio. Le indagini condotte dal Noe dei carabinieri avrebbero accertato l’inquinamento della costa tirrenica causato da scarichi mal depurati e da fanghi di lavorazione sversati direttamente in mare. Le analisi compiute avrebbero riscontrato presenza di colibatteri fino a 6mila volte oltre il limite consentito. I fatti oggetto del processo sarebbero avvenuti tra il 2004 e il 2008.