Trasversale, Censore: «A breve la ripresa dei lavori tra Chiaravalle e Argusto»
«A questo punto, mi auguro si vada fino in fondo perché laddove dovessero essere provati doli è giusto che essi siano perseguiti, ma sarebbe stata una iattura, la classica beffa combinata al danno l’…

«A questo punto, mi auguro si vada fino in fondo perché laddove dovessero essere provati doli è giusto che essi siano perseguiti, ma sarebbe stata una iattura, la classica beffa combinata al danno l’ipotesi per la quale il peso di negligenze e gravi responsabilità sarebbe ricaduto esclusivamente sulle popolazioni di un territorio che da diversi decenni ormai attende il completamento di un’opera infrastrutturale costellata da atavici e inaccettabili ritardi. Per questa ragione, non posso che esprimere apprezzamento e soddisfazione per l’imminente ripresa dei lavori di completamento, ricadenti nel Tronco 5 della costruenda Trasversale delle Serre, nel tratto tra Chiaravalle C.le e Argusto, lotto funzionale di circa 21 km (lavori al 97%) mancante solamente di un raccordo ad un viadotto che consentirebbe l’apertura dello stesso e la sua connessione con un tratto già ultimato ed aperto alla circolazione». È quanto afferma in una nota il deputato del Pd Bruno Censore.
«La storia ormai è drammaticamente nota. Con la deliberazione n.2 del 08.01.2016, l’Anac, spostando l’attenzione su riserve, varianti, carenze ed omissioni progettuali, lungaggini varie e aumento prezzi, ha evidenziato – prosegue Censore – gravi responsabilità commesse nel corso degli anni durante la costruzione del lotto in questione. In seguito a ciò, l’Anas ha deciso di sospendere i lavori, malgrado l’Autorità nazionale anticorruzione si fosse limitata a chiedere verifiche e nonostante stesse lavorando una nuova ditta autorizzata dal presidente dell’Anas e dal Mise, con nota prot. n. 63873 del 6 maggio 2015, e subentrata alla precedente in stato di amministrazione straordinaria e, quindi, inadatta a ultimare i lavori. Perciò – aggiunge i deputato – con atti, documenti e richieste formali ho immediatamente interessato il governo: nell’ultimo mese, l’esecutivo si è immediatamente attivato, e grazie al sollecito intervento del sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri Luca Lotti, a cui vanno i miei ringraziamenti, e del sottosegretario dalle Infrastrutture e dei Trasporti Umberto del Basso de Caro si è attivato scongiurando, così, un vero e proprio paradosso, che avrebbe affievolito sensibilmente la speranza di rinascita per una terra spesso dimenticata e abbandonata a se stessa. Il puntuale e scrupoloso lavoro portato avanti nell’ultimo mese – conclude Censore – ha prodotto i frutti sperati. Esprimo, perciò, compiacimento per gli impegni concretizzatesi e che vanno in una direzione ben precisa: il completamento di un’opera da cui dipende l’affrancamento e, quindi, anche lo sviluppo e la competitività di una vasta area dell’entroterra calabrese».