San Francesco da Paola e il logo “copia incolla”

PAOLA L’idea del “copia incolla”, (mela-c, mela-v nella variante Mac), ai tempi di internet rischia di diventare un boomerang nel tempo di un respiro. Perché a sgamare la mancanza di originalità basta un navigatore esperto. È il caso di Francesco Paciola, conosciuto come Franky Manocchio, grafico e creativo cosentino che lavora tra la Germania e la Spagna, che ha scoperto che il logo ideato per il VI centenario di San Francesco da Paola e scelto dalla Commissione provinciale per i festeggiamenti, era un po’ copiato.
E così, dopo aver condiviso la scoperta su Facebook, la cosa è diventata virale. Il disegno consegnato dall’autore, il giornalista Francesco Frangella, di Paola, protagonista del Blog Marsili Notizie, ha una somiglianza impressionante con il disegno che si trova sul sito Stock Illustration, dove sono disponibili gratuitamente e a pagamento una infinità di disegni. Per la verità il povero Frangella è stato un poco sfortunato, non solo perché qualcuno girando in Rete ha trovato l’originale, ma soprattutto perché l’essersi, diciamo, eccessivamente ispirato a un disegno di altri e l’essere stato scoperto, avviene dopo pochi giorni dalla filippica della Lucarelli sulla mediocrità della comunicazione pubblicitaria in Calabria. E così il povero Frangella sui social è stato d’ufficio iscritto tra i “perecottari”. Messo in un angolo dal clamore dello sberleffo suscitato su Fb è stato costretto a uscire allo scoperto e sulla sua bacheca ha spiegato che copiare e prendere ispirazione sono due cose diverse. «La differenza tra il copiare e il trarre spunto è così sottile da essere facilmente manipolabile», scrive Frangella sulla sua bacheca, spiegando anche che: «La pratica s’impara con l’esperienza e le idee sono infinite. Una composizione grafica è divenuta logo grazie ad un’intuizione che è stata apprezzata da chi era deputato a scegliere, e il riconoscimento non è arrivato per il viso di un anziano, bensì per il discorso che soggiace all’intera rappresentazione».
Tuttavia questa vicenda ha assunto anche un risvolto in qualche modo politico. Infatti gli strali più velenosi contro Frangella giungono dai membri dell’amministrazione comunale di Paola, paese dove il giornalista esercita la sua professione di blogger, spesso scorticando il sindaco Basilio Ferrari e i suoi assessori con inchieste sull’operato della giunta e critiche politiche. Il giochino è facilmente svelato: Frangella ha fatto il passo falso riproducendo un disegno non suo per l’evento della festa del santo di Paola, e ora i suoi bersagli politici lo delegittimano battendo la grancassa della gaffe “creativa”.

Michele Giacomantonio
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