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Cosenza, "comizio" di Sgarbi: sto con Occhiuto

COSENZA Doveva essere la presentazione di un libro, ma subito è diventato quel che solo gli ingenui non si aspettavano e cioè un comizio a favore di Occhiuto. È stato Sgarbi, che con la con…

Pubblicato il: 18/04/2016 – 18:43
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Cosenza, "comizio" di Sgarbi: sto con Occhiuto

COSENZA Doveva essere la presentazione di un libro, ma subito è diventato quel che solo gli ingenui non si aspettavano e cioè un comizio a favore di Occhiuto. È stato Sgarbi, che con la consueta irritualità ha smascherato l’ipocrisia, dichiarando appunto che la sua presenza e quella delle molte persone che hanno riempito la porzione di piazza XI Settembre, erano per raccontare le magnificenze della città fin qui governata dal sindaco architetto. Così il libro del critico d’arte, “Dal cielo alla terra, da Michelangelo a Caravaggio”, che era ufficialmente l’occasione per un rinnovato incontro tra i cittadini e Sgarbi, ha lasciato lo spazio all’altra priorità, cioè arricchire la narrazione che a Occhiuto piace maggiormente, quella di una Cosenza ritornata bella per opera sua, ma pure di Eva Catizone, citata durante la serata, presente in piazza e definitivamente passata da Toni Negri al sindaco di Forza Italia. Le parole che il candidato sindaco ha usato verso Sgarbi sono state altissime, fino alle definizioni, quasi adoranti, di «profeta della bellezza e intellettuale come Pasolini e D’Annunzio».
La qual cosa non deve essere dispiaciuta a Sgarbi, anche perché proprio sul mutamento di posizione degli intellettuali si è parecchio soffermato. Avendo incontrato tra i molti cittadini presenti il docente dell’Università della Calabria Nuccio Ordine, lo ha d’ufficio arruolato tra le truppe d’Occhiuto. «Nuccio Ordine è un grande intellettuale, e storicamente gli intellettuali sono stati a sinistra, ma oggi la sinistra non c’è più ed ecco quindi che una persona intelligente come Ordine è qui per votare Occhiuto». In realtà il docente di Filosofia si era nel frattempo appartato e attendeva che gli giungesse un consolatorio gelato. «Sono qui perché molto amico di Vittorio – ha spiegato Ordine allargando un sorriso e le braccia – e credevo di assistere alla presentazione di un libro, quando la cosa si è trasformata in un comizio sono andato via. Io non vado mai ai comizi, né della sinistra, che disistimo in modo assoluto, né della destra».

LA LISTA Sgarbi ha anche confermato che «c’è una lista e domani valuteremo che tipo di presenza sarà la mia. Sarò certamente qui a sostenere Occhiuto». Il critico d’arte parteciperà domani mattina a un incontro relativo alla lista “Sgarbi per Cosenza”. «Il simbolo c’è – ha aggiunto – ora bisogna capire come riempire la lista. Certamente privilegeremo i temi della bellezza, intesa come rivoluzione nei comportamenti, perché ripartire dalla bellezza è rivoluzionario». 

MANCINI E MATERA Sgarbi ha anche rivendicato per sé il primo rinascimento del centro storico cittadino, quello lanciato dalla stagione manciniana e che oggi, se ripetuto, potrebbe rappresentare una sorta di potenziale gemellaggio con la città di Matera, capitale culturale, perché la vera ricchezza d’Italia e del meridione è rappresentato dal patrimonio culturale, non certo dalle «orrende pale eoliche, che brutalizzano i territori». I nemici della bellezza per Sgarbi sono facilmente individuabili, e li elenca passando da Renzi a Padoan, alternando argomenti “gentisti” a qualche parolaccia, ma molto efficacemente, considerando le risate dei presenti. Di nuovo il mito della bellezza dunque, come approdo salvifico e in grado di rilanciare la città, e che solo Occhiuto sembrerebbe poter realizzare, per questo Sgarbi conferma la creazione di una lista e che, «stando dalla parte della città», lui sta con Occhiuto.

Michele Giacomantonio
redazione@corrierecal.it

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