FATA MORGANA | I dirigenti cavallo di Troia al Comune di Reggio
REGGIO CALABRIA Se in Regione e provincia sono i politici a spalancare le porte all’avvocato Paolo Romeo, in Comune sono i dirigenti. Sarà il diverso orientamento politico, saranno gli anni lunghi de…

REGGIO CALABRIA Se in Regione e provincia sono i politici a spalancare le porte all’avvocato Paolo Romeo, in Comune sono i dirigenti. Sarà il diverso orientamento politico, saranno gli anni lunghi del commissariamento, gli unici politici comunale con cui Romeo risulta in contatto sono l’ex consigliere comunale Daniele Romeo, contattato perché sostenesse un progetto di partnerariato locale tra Reggio e Messina, e l’ex assessore comunale della Giunta Scopelliti, Amedeo Canale, intervenuto, su sollecitazione di Romeo a favore di Natale Saraceno, presso l’allora Comandante della Polizia Municipale, Alfredo Priolo, e si è adoperato per reperire i contributi pubblici necessari alla migliore riuscita della Festa del Mare). L’avvocato condannato per mafia e oggi di nuovo finito in manette, negli anni però ha filato d’amore e d’accordo con i dirigenti, che non gli hanno mai negato – rivelano le indagini – concessioni e favori. Marcello Cammera, per anni plenipotenziario dei settori “Programmazione” e “Progettazione ed Esecuzione Lavori Pubblici” è intervenuto su sollecitazione del Romeo in merito per la concessione di aree demaniali presso il lungomare di Gallico, per quella dei pontili al porto di Reggio, per i lavori ristrutturazione del lungomare di Gallico e una variante stradale nella medesima frazione. Sempre su sollecitazione di Romeo, Cammera si è invece interessato ad un sollecito riguardo l’agibilità della palestra della scuola Ibico di Santa Caterina, come al nuovo mercato agro-alimentare di Mortara. Ma era sempre Cammera – emerge dalle indagini – a farsi latore delle istanze e delle richieste di incontro di Romeo presso dirigenti e funzionari comunali. Insieme al collega Pasquale Crucitti e agli architetti Pietro Currò e Alessandro Cuzzocrea, Cammera è stato infine incaricato di coltivare le proposte del Romeo per reperire i finanziamenti da destinare ai lavori di completamento del teatro di Gallico, nell’ambito del Decreto Reggio. Carmelo Nucera, attualmente Dirigente dei Settori Urbanistica e Patrimonio, è stato invece contattato da Romeo per sollecitare un sopralluogo tecnico presso la sede dell’ex CIAPI, in vista di un ipotizzato trasferimento degli operatori mercatali, ed ottenerne la planimetria dei locali. Domenico Macrì, funzionario comunale è stato contattato da Romeo per i lavori ristrutturazione del lungomare e la costruzione dei relativi parcheggi in Gallico, ma anche per il nuovo mercato agro-alimentare di Mortara. Al suo collega Giovanni Borrello, l’avvocato ha chiesto invece di curare con attenzione le pratiche urbanistiche del marchese Saverio Genoese Zerbi, antico sodale di Romeo, a lui legato dalla comune passione e frequentazione della destra eversiva. Stesso servizio chiesto tanto a Borrello, come a Franco Zema, responsabile comunale dell’ufficio Asseverazioni ed autorizzazioni – dipartimento programmazione urbanistica e pianificazione territoriale, per la pratica di Giovanni Cacciola. Al responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Reggio Calabria Giuseppe Quartuccio, l’avvocato si è invece rivolto per le concessioni demaniali sul lungomare di Gallico, come per un ordine provvedimento autorizzativo dei contributi pubblici a favore del Circolo Posidonia. Contributi sollecitati tramite Quartuccio e Giovanna Teresa Quattrone alle dirigenti Spanò e Stracuzza. Al dirigente dell’Urbanistica Sandro Dattilo, Romeo ha chiesto invece di occuparsi della concessione dei pontili nel porto di Reggio. Dunque forse consapevole anche del marcio scoperchiato nel suo Comune, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha voluto fare «un sincero plauso alla magistratura reggina e alle forze dell’ordine che con l’indagine odierna hanno scoperchiato l’ennesimo sistema di potere che asfissiava fette importanti dell’economia cittadina, allungando i suoi tentacoli fin dentro le istituzioni». Per Falcomatà, «colpire l’area grigia per liberare la nostra terra dai colletti bianchi che sostengono l’economia mafiosa – ha aggiunto il primo Cittadino di Reggio Calabria – ora più che mai, anche alla luce degli importanti appuntamenti istituzionali che ci attendono, è necessario stabilire un confine netto tra chi agisce per il bene dei cittadini e chi invece promuove oscuri e illeciti interessi personali».
FUNZIONARI, PRESIDENTI E BOIARDI Ma oltre ai dirigenti dell’amministrazione comunale, Romeo poteva contare anche su una serie di boiardi finiti a dirigere importanti municipalizzate o accomodati nel cda di importanti aziende a partecipazione pubblica. È il caso di Vincenzo Filardo, ex amministratore dell’Atam – e in tale veste finito nei guai per i conti in rosso della società – che non ha esitato a mettere i mezzi dell’azienda a disposizione della Festa del mare. Ma in rubrica, l’avvocato Romeo vanta anche Michele Bisignano, membro del cda Sogas, ma soprattutto ex assessore dell’Area dello Stretto della Provincia di Messina, che si è mosso in sintonia con Romeo per la predisposizione di una bozza di protocollo d’intesa perché gli enti locali accedessero ai finanziamenti europei pluriannuali, previsti per gli Stretti d’Europa; nonché, in generale, in ordine ai temi ed iniziative relative all’Area Metropolitana dello Stretto, alla mobilità, al turismo ed alla cultura di tale area. Ma all’elenco, per i magistrati possono essere aggiunti anche Giuseppe Marcianò, presidente del Consorzio irriguo “Torrente Gallico”, che insieme a Romeo si è dato da fare per mettere su le iniziative necessarie per battere cassa per la valorizzazione dell’arancia “Belladonna”della Vallata del Gallico, come Giuseppe Bova, dirigente PLT, che su richiesta di Romeo si è speso per fargli ottenere un appuntamento con il Rettore Berlingò, cui l’avvocato ha chiesto che venissero concessi crediti formativi agli studenti della Dante Alighieri che avessero partecipato agli eventi culturali della Festa del Mare. Ma fra i tanti personaggi che Romeo ha dimostrato di poter contattare e disturbare c’è anche Salvatore Autolitano, funzionario dell’Agenzia delle Entrate, per gli inquirenti legato a Romeo da una serie di raccomandazioni reciproche: l’avvocato ha sollecitato l’esigenza di un amico che doveva relazionarsi con la citata Agenzia, mentre l’Autolitano, invece, ha contattato il Romeo per un esame che doveva svolgere, presumibilmente, il figlio Carmelo.
Alessia Candito
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