LONGOBUCCO Due lettere anonime contenenti minacce di morte sono state recapitate al sindaco di Longobucco, Luigi Stasi. Le lettere sono state indirizzate rispettivamente a casa dell’amministratore e al Municipio del Comune del cosentino. Stasi insospettito dai due plichi, contenenti frasi intimidatorie anche sulle buste, non li ha aperti e li ha consegnati direttamente ai carabinieri. Il sindaco Stasi ha dato notizia dell’intimidazione ieri nel corso della seduta del Consiglio comunale. «Solidarietà e vicinanza» è stata espressa dal consigliere regionale Mimmo Bevacqua.
«Le minacce contenute nelle missive indirizzate al primo cittadino – ha detto Bevacqua – sono allarmanti anche perché avvengono in un contesto ambientale – un piccolo paese della provincia – in cui tutti si conoscono e dove prevalgono rapporti personali amichevoli e la comunità è unita e compatta».
«Adesso basta. – ha affermato Bevacqua – Di fronte al susseguirsi di intimidazioni a danno di amministratori e sindaci, la reazione delle istituzioni e degli organi di polizia deve essere dura, immediata e irremovibile».
«Sarebbe importante – ha proseguito il rappresentante del Pd – che il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza svolgesse una seduta proprio a Longobucco. È un segnale opportuno anche al fine di restituire serenità alla comunità: questi atti vili si combattono assicurando una risposta immediata e la presenza vigile delle istituzioni».
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