Cosenza, chieste 11 condanne per i narcos del clan Abbruzzese
CATANZARO Chieste undici condanne per lo spaccio di droga nella città di Cosenza. Il pm Domenico Assumma, applicato dalla Dda di Catanzaro, ha formulato la richiesta di condanna per gli imputati c…

CATANZARO Chieste undici condanne per lo spaccio di droga nella città di Cosenza. Il pm Domenico Assumma, applicato dalla Dda di Catanzaro, ha formulato la richiesta di condanna per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato nell’inchiesta “Job center”. La condanna più pesante è stata chiesta per Celestino Abbruzzese e la moglie Anna Palmieri (12 anni di carcere), considerati le menti dell’organizzazione dedita allo spaccio e gestita dal clan Abbruzzese. Altre richieste riguardano Amos Zicaro (9 anni e 4 mesi); Gianluca Fortunato Esposito (8 anni e 11 mesi); Francesco Noblea e Giovanni Aloise (8 anni); Candido Perri; Vincenzo De Rose e Francesco Mazzei (7 anni) e Giuseppina Perri (5 anni). Chiesti sette anni anche per il pentito Marco Paura. Tutti accusati di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico. Dalle indagini sarebbe emerso come a capo del gruppo ci fossero Celestino Abbruzzese e Anna Palmieri, mentre Marco Paura e la moglie Ester Mollo (che ha scelto il rito ordinario) rappresentavano, secondo l’accusa, il “braccio”, ovvero «il motore organizzativo e operativo».
Le decisioni venivano prese dai vertici e venivano discusse. «Le decisioni su chi far entrare nel gruppo per spacciare – è scritto in uno dei verbali firmati dal pentito – le prendevamo io e soprattutto Celestino Abruzzese e Anna Palmieri. Tra i membri del gruppo ci si avvisava periodicamente sulla presenza delle forze dell’ordine. Inoltre, c’erano anche persone del quartiere che ci avvisavano». E ci si preoccupava pure di chi finiva in carcere. Il processo per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato riprenderà il prossimo 27 maggio quando sarà stilato un calendario per le arringhe delle difese e poi la sentenza emessa dal gup di Catanzaro.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it