Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 19:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Assenteisti all'Asp di Cosenza, processo al via

COSENZA Ha preso il via questa mattina il processo scaturito dall’inchiesta “Camice bianco” che coinvolge medici, infermieri, dirigenti e dipendenti dell’Asp di Cosenza. Sul banco degli imputati ci s…

Pubblicato il: 18/05/2016 – 13:16
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Assenteisti all'Asp di Cosenza, processo al via

COSENZA Ha preso il via questa mattina il processo scaturito dall’inchiesta “Camice bianco” che coinvolge medici, infermieri, dirigenti e dipendenti dell’Asp di Cosenza. Sul banco degli imputati ci sono Mario Avellino, Anna Maria Conforti, Francesca Zinno, Angela Campolongo, Romeo Perri, Anna Turano, Ippolito Spagnuolo, Pasquale Morrone, Marina Sammarra, Giulia Manna, Pia Pignataro, Katja De Rose, Isabella Polillo, Rosalia Cianflone, Annarita Salvo, Carla Caputo, Giovanna Trimarchi, Maria Naccarato, Pieraldo Russo, Gisella Rizzuti, Vincenzo Reda, Asclepiade Felicioli, Alberto Bevilacqua, Elvira Vigna, Claudio Naccarato, Eugenio Presta, Luigi Carelli, Bice Cassazone, Orlando Spizzirri.
Si tratta di dipendenti – alcuni anche con ruolo dirigenziale – dell’azienda sanitaria provinciale, accusati del reato di truffa aggravata e continuata perpetrata ai danni della stessa azienda sanitaria. Questa mattina il giudice Bilotta ha accolto tutte le prove documentali presentate da accusa e difesa, riservandosi di decidere nella prossima udienza sull’utilizzabilità di alcuni video. Il legale Marcello Manna ha chiesto la messa alla prova per le dottoresse Polillo e Cianflone, la cui posizione è stata stralciata e si discuterà il prossimo 29 settembre. Per tutti gli altri il processo è stato aggiornato al prossimo 13 giugno per ascoltare i primi testimoni dell’accusa, in particolare due carabinieri del Nas di Cosenza che hanno fatto le indagini.
Secondo l’accusa, gli indagati, in servizio all’ospedale civile o nelle varie sedi dell’Asp, durante l’orario di servizio, regolarmente retribuito, anche con prestazioni extra di straordinario, «con sistematicità e abitualità», avrebbero posto in essere condotte di truffa in danno dell’amministrazione di appartenenza attraverso la falsificazione degli orari di presenza e di uscita, mediante l’infedele timbratura del cartellino marcatempo. In una circostanza, secondo quanto reso noto, sarebbe stata accertata l’effrazione di un distributore automatico di alimenti e bevande con la conseguente asportazione del denaro contenuto da parte di due indagati. 
Nel collegio difensivo ci sono, tra gli altri, gli avvocati Francesco Chiaia, Marcello Manna, Nicola Carratelli, Nicola Rendace. 

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

x

x