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Bruno: «No alla politica ridotta a un testa o croce»

REGGIO CALABRIA La scelta del presidente del consiglio regionale Nicola Irto di procedere alle nomine di sua competenza attraverso un sorteggio divide la politica. Franco Bruno, deputato del centrosi…

Pubblicato il: 18/05/2016 – 15:34
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Bruno: «No alla politica ridotta a un testa o croce»

REGGIO CALABRIA La scelta del presidente del consiglio regionale Nicola Irto di procedere alle nomine di sua competenza attraverso un sorteggio divide la politica. Franco Bruno, deputato del centrosinistra, non fa nulla per nascondere la sua delusione: «Sono abbastanza perplesso. Mi dicono che il presidente del consiglio regionale invece di assumersi la responsabilità delle nomine che spettano alla Regione, scegliendo i migliori e rispondendo politicamente delle sue scelte, propone di sorteggiare le nomine tra gli aventi diritto. E c’è pure chi applaude a tale scelta. Non credo sia una scelta individuale. Non ho parole. La politica ridotta ad un testa o croce è esattamente il contrario della politica». «Le mie perplessità – aggiunge sempre Bruno – aumentano a dismisura. Leggo da un comunicato in merito al sorteggio da adottare per definire le nomine regionali che “il sorteggio sarà affidato a un notaio designato dal consiglio notarile dei distretti (…) con la partecipazione di un rappresentante della Federazione nazionale della stampa. L’intera procedura sarà videoripresa e diffusa in diretta streaming, per consentire a tutti i cittadini di poterla seguire…”. Come dire che visto che sapete tutti che la “politica” imbroglia e non ha più alcuna autorevolezza morale non basta solo sorteggiare ma chiamiamo altri a garantire la trasparenza. Io credo che sia un errore fare politica da inginocchiati. Credo che il presidente del consiglio regionale sia stato tratto in errore. Spero riveda la sua intenzione. Spero che i consiglieri regionali si riprendano il ruolo che gli elettori gli hanno demandato. Mi auguro intervenga Mario Oliverio. Non come presidente della giunta ma come politico che non accetta, come tanti altri, di arrossire per colpa di pochi masnadieri ma rivendica con orgoglio il proprio ruolo democratico».
Di parere opposto, invece, il giudizio di Ernesto Magorno, segretario del Pd calabrese: «La decisione del presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, di procedere alle nomine di competenza dell’Assemblea legislativa calabrese per sorteggio ed in diretta streaming merita un sincero plauso per il valore democratico di cui è espressione. Questa rappresenta un’occasione importante – aggiunge Magorno – per dimostrare ai calabresi che il passo assunto dalla maggioranza al governo della Regione, improntato alla trasparenza e alla legalità, e’ nettamente diverso da quello a cui eravamo abituati in passato. Atti come questo contribuiranno a rinsaldare il legame tra le istituzioni e i calabresi al fine di restituire fiducia nella politica e nell’amministrazione della cosa pubblica intesa come servizio e non come strumento spregiudicato per alimentare interessi personali e di parte».

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