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Sequestrato il tesoretto del boss del clan Lanzino

COSENZA La guardia di finanza di Cosenza ha sequestrato beni per il valore di un milione di euro riconducibili a Francesco Patitucci, ritenuto elemento di spicco del clan Lanzino-Ruà e a Giusepp…

Pubblicato il: 19/05/2016 – 6:22
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Sequestrato il tesoretto del boss del clan Lanzino

COSENZA La guardia di finanza di Cosenza ha sequestrato beni per il valore di un milione di euro riconducibili a Francesco Patitucci, ritenuto elemento di spicco del clan Lanzino-Ruà e a Giuseppe De Cicco, suo parente e ritenuto componente della cosca cosentina. Il provvedimento è scaturito a seguito di indagini patrimoniali, coordinate dal procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, dall’aggiunto della Dda Giovanni Bombardieri e dal sostituto Pierpaolo Bruni. Patitucci, presunto reggente del clan, al momento si trova detenuto nel carcere di Terni per detenzione illegale di arma e per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. Patitucci è stato già condannato per associazione mafiosa e per reati connessi con sentenze di primo e secondo grado (divenuta irrevocabile nel 2015) nelle quali veniva condannato per appartenenza alla cosca Lanzino-Ruà è riconosciuto come reggente del clan, ma anche per reati di estorsione e usura aggravati. Sempre Patitucci era stato già condannato per far parte dell’organizzazione mafiosa Pino-Sena con sentenza della Corte d’Assise di Catanzaro divenuta irrevocabile nel 2000. Secondo quanto accertato dalle indagini, Giuseppe De Cicco oltre a essere legato da rapporti di parentela con Patitucci, è ritenuto «intraneo alla cosca Lanzino-Ruà prevalentemente con compiti di riscossione dei proventi dell’attività di usura esercitata dal clan». Gli accertamenti patrimoniali, eseguiti nei loro confronti e dei familiari, hanno permesso di verificare come nel periodo che va dal 2002 al 2013 ci sia stata una netta «sproporzione delle movimentazioni economico-finanziarie in uscita (come l’acquisto di immobili) rispetto ai debiti dichiarati, inidonei persino a soddisfare le esigenze primarie di vita». 

BENI SEQUESTRATI I militari del Nucleo di polizia tributaria hanno messo i sigilli a quattro fabbricati turistico-residenziali a Cosenza; una società di capitale con 10mila quote sociali con relativo complesso aziendale operante nel settore delle costruzioni di edifici; un automezzo è diversi rapporti bancari. Il valore dei beni e’ di un milione di euro. 

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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