Senegalese ferito a Cetraro, individuati gli aggressori
COSENZA «È stato risolto, in poco tempo, anche il tentato omicidio di un senegalese avvenuto a Cetraro lo scorso 16 aprile». Il procuratore capo di Paola, Bruno Giordano, incontrando i giornalis…

COSENZA «È stato risolto, in poco tempo, anche il tentato omicidio di un senegalese avvenuto a Cetraro lo scorso 16 aprile». Il procuratore capo di Paola, Bruno Giordano, incontrando i giornalisti a Cosenza per il delitto Rodrigues, ha reso noto anche i nomi di tre persone ritenute responsabili del ferimento di un extracomunitario. «Tutto ciò – ha detto Giordano – è stato possibile anche grazie alla totale collaborazione della vittima, ad alcune telecamere, al lavoro solerte della Procura e dei carabinieri di Paola. Il senegalese ha indicato, già da quando era in ospedale, i tre responsabili della sparatoria. Ha riferito tutti i dettagli al sostituto procuratore Teresa Valeria Grieco. I tre sono latitanti dal giorno della sparatoria. Si tratta di Fedele Cipolla, Mario Jacovo e Giuseppe Scornaienchi. Sono persone di Cetraro in parte legate alla criminalità organizzata, ma il movente del tentato omicidio non è legato alla criminalità organizzata. I tre non volevano dare al senegalese il compenso per il lavoro fatto. Le indagini si basano sulla testimonianza diretta della vittima e sulle immagini delle telecamere. L’extracomunitario ha riferito tutti i dettagli già quando era ricoverato in ospedale e lo ha poi ribadito appena uscito. La Procura aveva chiesto il fermo dei tre nell’immediatezza dei fatti, ma il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare». «Siamo sicuri – ha concluso Giordano – che li prenderemo».
Mirella Molinaro
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