Minacciò il sindaco Occhiuto, condannato a due mesi
COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha condannato a due mesi di reclusione Ivan Trinni, ex presidente circoscrizionale nella città dei Bruzi, accusato di aver minacciato il sindaco Mario Occhiuto. Il giu…

COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha condannato a due mesi di reclusione Ivan Trinni, ex presidente circoscrizionale nella città dei Bruzi, accusato di aver minacciato il sindaco Mario Occhiuto. Il giudice Claudia Pingitore ha condannato Trinni, difeso dagli avvocati Filippo Cinnante, Antonio Spataro e Roberto Borrelli, per il reato di minacce a pubblico ufficiale ma lo ha assolto dal reato di stalking. Trinni e’ stato anche condannato a risarcire il Comune di Cosenza che si è costituito parte civile, rappresentato dall’avvocato Emilio Lirangi. Trinni era sotto processo in qualità di presidente di una cooperativa, la “Nuova Giacomo 2000”, che si è occupata di alcuni lavori su viale Parco.
La vicenda contestata dall’accusa nasce nel dicembre 2013, quando l’amministrazione Occhiuto chiese alle cooperative di avere la certificazione antimafia per poter operare sul territorio. Ma la cooperativa di Trinni non possedeva il certificato antimafia e quindi venne esclusa. Da quel momento Occhiuto ha denunciato anche pedinamenti da parte dell’imputato, che lo avrebbe più volte aspettato sotto la sede del Comune. Secondo l’accusa, le minacce sarebbero state rivolte a lui e, in un caso, riguardavano persino il figlio. Quest’ultima minaccia venne riferita ad Occhiuto dal suo segretario e nel dicembre 2013 gli venne rafforzata la tutela proprio a seguito di un tentativo di aggressione da parte di Trinni davanti a Palazzo dei Bruzi.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it