REGGIO CALABRIA Non tutti gli indagati sono uguali per il governatore. Se gli assessori della sua prima giunta sono stati azzerati dalla Rimborsopoli del consiglio regionale (che ha “tagliato” Carlo Guccione, Antonino De Gaetano e Vincenzo Ciconte, oltre che il presidente del consiglio regionale Antonio Scalzo), Oliverio è meno netto quando si tratta della burocrazia. Non c’è solo il caso del capo di Gabinetto Gaetano Pignatelli, che resta al suo posto nonostante sia finito nel mirino della Procura di Castrovillari; il presidente della giunta interviene anche per fermare i dimissionari che hanno lasciato dopo un avviso di garanzia. È il caso di Frank Benedetto, sotto inchiesta da parte della Procura di Reggio Calabria per via della nomina contestata del direttore amministrativo Giulio Carpentieri. Così, questa mattina, Oliverio si è messo in viaggio per Reggio Calabria e ha cercato di fermare il manager. Ilpresidente della Regione – si legge in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – gli ha chiesto di continuare il lavoro di rilancio della sanità reggina.
«Benedetto, professionista e manager affermato – ha detto Olivero – è stato chiamato a dare un contributo in una situazione particolarmente complicata e difficile. In questi mesi di direzione dell’Azienda ospedaliera ha dimostrato ampiamente le sue capacità e la sua managerialità. Ora ci sono tutte le condizioni per un rilancio strategico dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria, a partire dall’attivazione di Cardiochirurgia al potenziamento complessivo degli “Ospedali Riuniti” e, non ultimo, al completamento del nuovo ospedale di Reggio Calabria».
«C’è da sottolineare con particolare soddisfazione, infine – ha concluso Olivero – che l’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria ha chiuso il bilancio 2015 con un attivo di 650 mila euro, risorse che saranno destinate alla Chirurgia robotica».
In questo quadro di feconda collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria e la Regione, il Presidente Oliverio ha chiesto a Frank Benedetto di proseguire la sua esperienza, riconfermandogli piena ed assoluta fiducia.
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