«Mariafrancesca non aveva le cuffiette alle orecchie»
SAN LUCIDO Non avrebbe attraversato i binari con le cuffiette del cellulare alle orecchie la 15enne travolta e uccisa sabato scorso a Fuscaldo. È la tesi che il papà di Mariafrancesca Inverso, Giorgi…

SAN LUCIDO Non avrebbe attraversato i binari con le cuffiette del cellulare alle orecchie la 15enne travolta e uccisa sabato scorso a Fuscaldo. È la tesi che il papà di Mariafrancesca Inverso, Giorgio, ha sostenuto nella lettera straziante letta nel corso del funerale della ragazza che si è celebrato lunedì a San Lucido. Nelle sue parole di dolore l’uomo ha così smentito la ricostruzione fatta da quelli che definisce «giornalisti scellerati». Ricordiamo che la giovane ha perso la vita travolta da un Frecciabianca mentre attraversava, assieme e due amici, i binari della stazione della cittadina del Tirreno. Secondo una versione riportata da alcuni giornali, Mariafrancesca era al cellulare con le cuffiette alle orecchie e per questo non avrebbe percepito l’arrivo del treno ad alta velocità. Una ricostruzione che non ha convinto per nulla il papà della 15enne. Nella lettera il padre sottolinea come «il fato, un tragico evento, e non come hanno scritto dei giornalisti scellerati che papà denuncerà sicuramente, ti ha portato via. Noi due – afferma nella missiva rivolta alla figlia morta – lo sappiamo benissimo che il cellulare, un iPhone6, era nella tua borsa infatti integro e che le tue auricolari sono, ancora oggi, sulla tua scrivania a casa. Non tutto ciò che è stato scritto».