CATANZARO Ministero dell’Economia, Enac e Procura della Repubblica di Catanzaro sono a caccia di una pagina. È la terza del contratto «per l’affidamento del servizio di soccorso sanitario elicotteri della Regione Calabria». Non si trova da nessuna parte. Né al dipartimento Tutela della Salute, né nella copia della segreteria di giunta. Neppure all’Avvocatura o all’Agenzia delle Entrate. E dire che quella pagina è importante, perché dovrebbe contenere la dichiarazione dell’offerta economica, clausole e modalità di pagamento con l’Elitaliana, società che si è aggiudicata un appalto da circa 60 milioni di euro. La storia è stata raccontata dalla Stampa nell’edizione di lunedì.
Il guaio può valere diverse centinaia di migliaia di euro.
In Regione nessuno sa quali siano le norme che regolano i rapporti contrattuali, in particolare – si legge sul quotidiano diretto da Maurizio Molinari – «la disciplina per i pagamenti degli interessi dovuti in caso di ritardo da parte dell’ente». Nelle loro comunicazioni interne, i dirigenti del dipartimento Salute ammettono di «non conoscere la disciplina dai pagamenti». E il ministero dell’Economia, nell’ispezione dell’aprile 2015 conferma, spiegando che sono 25 i giudizi intrapresi dalla società contro la Regione. Tutti, o quasi, per interessi moratori. E cosa è successo? Che la Regione ha pagato senza obiettare: «L’amministrazione – si legge nella relazione del Mef – ha omesso di difendersi nella consapevolezza di non avere certezza delle regole del contratto».
Non è l’unico “buco” nell’appalto. Mancherebbe anche il plico con dentro l’offerta economica presentata da Elitaliana e non ci sarebbe traccia dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio per le prestazioni di trasporto in eliambulanza che dovrebbe essere rilasciata sempre dal dipartimento Salute. Questo per non parlare delle anomalie rilevate dall’Enac (Ente nazionale aviazione civile) nelle sue ispezioni. Un pastrocchio sul quale indaga la Procura di Catanzaro, che ha esteso la propria inchiesta a tutti i rapporti intercorsi negli ultimi vent’anni tra la ditta e la Regione.
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