REGGIO CALABRIA «Alla Sogas, dopo anni scanditi da elastiche e fiabesche alterazioni di diversi bilanci, finalmente hanno gettato la maschera». Comincia così l’esposto numero 11 depositato qualche giorno addietro dall’avvocato Aurelio Chizzoniti a seguito dell’avvenuta approvazione in data 29 luglio 2016 del bilancio Sogas 2015 da parte dei soci proprietari «che hanno dovuto fronteggiare – scrive l’ex consigliere regionale – la cruda realtà di ben nove milioni di euro di perdite irresponsabilmente e tardivamente accertate». Chizzoniti richiama nuovamente l’attenzione della Procura alla quale chiede «convincenti approfondimenti investigativi per capire: 1) come sia stato possibile che con un bilancio in utile che sarebbe stato prodotto nell’esercizio 2012 (approvato nell’anno 2013), la Sogas sia passata repentinamente ad una devastante e travolgente perdita per nove milioni di euro praticamente generata dopo appena trentasei mesi rispetto all’anno di grazia (2012) quando la società avrebbe “chiuso” con un utile di oltre centomila euro; 2) la funzione del Collegio dei Sindaci – presieduto dal dottor Antonelli da almeno dieci anni e composto anche dal dottor Pensabene onnipresente negli ultimi ventidue anni – preposto ai controlli contabili (si fa per dire), “visto” che il bilancio 2011 (esercizio 2010) era appesantito da una perdita di circa tre milioni di euro e quello 2012 (esercizio 2011) è stato ostentato in pareggio fino all’incredibile, palese manipolazione di quello 2012 approvato nel 2013 con un utile alla Mago Silvan; 3) il ruolo dell’amministrazione provinciale che a fronte dello sfascio che precede riconosciuto anche dall’ex Presidente della Sogas “rischiavo la bancarotta”, non ha esitato ad accanirsi finanziariamente nei confronti della società di gestione nel patetico tentativo di evitarne il fallimento, la cui opzione invece è stata aliunde responsabilmente esercitata per l’Aeroporto di Crotone senza incidere minimamente nell’attività operativa. Sul punto – Chizzoniti prosegue – rammentando l’assoluto divieto di ripianare debiti a favore delle società partecipate che abbiano registrato perdite per tre esercizi consecutivi di cui all’art. 19 del testo coordinato del D.L. 31/05/2010 n. 78 e successive modificazioni».
Chizzoniti continua affermando che «l’imponente perdita faticosamente ormai emersa dopo anni di connivenze, contiguità e subdole tergiversazioni, per un verso certifica la fondatezza dell’istanza di fallimento già formalizzata dalla Procura della Repubblica Reggina saldamente ancorata alla “mancata rilevazione delle perdite effettive”, alle “perdite latenti sino ad oggi nascoste” ed all’accertamento di “come la Sogas S.p.A. versi in una condizione di irrimediabile insolvenza”, per altro attesta e documenta le gravissime e fin qui impunite pregresse manipolazioni dei bilanci Sogas più volte denunciate dal febbraio 2014 ad oggi». Chizzoniti conclude con una stoccata laddove afferma di trovare «strano che in una realtà cittadina dominata da cupole et similia, le fraudolente gestioni milionarie della Sogas siano clamorosamente sfuggite a diversi livelli, ivi compresi quelli investigativi nella cui cornice nessuno può dire di non essere stato adeguatamente informato e documentato».
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