LAMEZIA TERME Alcune decisioni è meglio prenderle in famiglia. Per esempio «favorire la divulgazione delle informazioni sulle politiche di sviluppo rurale»: discuterne attorno al focolare domestico può tornare utile. Chissà che non venga fuori qualche idea utile a migliorare le condizioni delle aree interne, di quella Calabria un po’ periferica che rischia di spopolarsi. Per il Gal “Monti Reventino” sarà così. Il suo direttore amministrativo, Vincenzo Cerminara, se vorrà, potrà discutere di tutti i problemi e le prospettiva a casa. Assieme ai due figli Roberta e Rodrigo, socia e amministratore della Sitef, azienda che si occuperà del «servizio di progettazione della strategia di sviluppo locale per il Gal “Monti Reventino”» in riferimento alla programmazione europea 2014-2020. La Sitef si è conquistata la gestione dei progetti dopo una gara nella quale ha distanzato la ditta concorrente, la Dm srl di Avellino: 98,54 punti per la compagine calabrese, 82,65 per la campana. Tutto regolare, insomma, così come la pregressa collaborazione tra l’azienda dei fratelli Cerminara e il Gal amministrato dal padre.
Convegni e incontri, tutti finalizzati a scoprire il mondo dei fondi europei. Come l’incontro del 4 aprile 2014: Sitef organizza e Cerminara (Vincenzo) relaziona sui fondi a gestione diretta 2014-2020. Oppure quello del 16 ottobre 2013: in questo caso è il Gal di Cerminara senior a promuovere l’incontro, mentre Cerminara junior interviene come supervisore tecnico dell’azienda per illustrare le opportunità della nuova programmazione regionale.
Nel giugno 2013, invece, sul sito del Gal “Monti Reventino” compare lo “Studio propedeutico all’identificazione del distretto rurale del Reventino”, a cura di Sitef: nel gruppo di lavoro ci sono Rodrigo e Roberta Cerminara. Ancora più indietro: nell’ottobre 2012 è sempre Sitef ad avviare, su input del Gruppo di azione locale, la procedura di costituzione della “Filiera del castagno e ruralità calabrese”. Questa volta la programmazione di riferimento è quella 2007-2013 ma lo scopo è lo stesso: creare marchi comuni, favorire l’aggregazione dei produttori, riqualificare il comparto.
Un lungo percorso, dunque, al termine del quale la Sitef, grazie alla gara vinta, potrà scrivere il nuovo programma di sviluppo del Gal. Uno dei principali interlocutori della società – neanche a dirlo – sarà Vincenzo Cerminara, direttore del Gruppo d’azione locale. Un esempio di filiera corta. Anzi, cortissima: praticamente familiare.
Pablo Petrasso
p.petrasso@corrierecal.it
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