COSENZA «Quando ancora non era scoppiato il caso Annunziata con l’intervento della Procura e dei Nas, abbiamo presentato, durante il primo consiglio comunale (25 agosto 2016) la richiesta, accolta, di inserimento nella prossima assise civica di uno specifico ordine del giorno e di una discussione approfondita sullo stato e le condizioni dell’ospedale di Cosenza. Abbiamo proposto l’istituzione di una task force fra Asp e Azienda ospedaliera per lo snellimento di codici bianchi e verdi nelle strutture periferiche. E, allo stesso tempo, abbiamo suggerito di lavorare a una maggiore integrazione fra l’Annunziata e i tre Spoke presenti in provincia di Cosenza. Senza dimenticare che esiste anche un problema di edilizia sanitaria, legato alla necessità di mettere mano a strutture in molti casi fatiscenti». È quanto sostiene Carlo Guccione, consigliere comunale di opposizione che guida la coalizione “La Grande Cosenza”.
«Solo nel 2015 – prosegue Guccione – gli accessi in Pronto soccorso sono stati 82.200, pari a 239 pazienti al giorno. La tendenza dei primi 7 mesi del 2016 è in forte aumento e per oltre il 65% si tratta di codici bianchi e verdi. Ma il problema degli accessi nel pronto soccorso è solo la punta dell’iceberg di una questione più grande, da affrontare e risolvere con determinazione e, soprattutto, imponendo un cronoprogramma. Perché quando c’è di mezzo la salute dei cittadini è necessario moltiplicare gli sforzi».
«Occorre potenziare – aggiunge Guccione – i servizi erogati dall’Annunziata in attesa della costruzione del nuovo ospedale. Durante la campagna elettorale per le ultime amministrative “La Grande Cosenza” ha spiegato, in più occasioni, il senso, l’importanza e la necessità della costruzione del nuovo nosocomio con 700 posti letto per acuti e una struttura efficiente e facilmente raggiungibile. L’unico Hub della provincia di Cosenza deve essere una struttura all’avanguardia con un sistema di eccellenze anche nel campo della diagnostica e della ricerca. La strada tracciata è questa. Tutte le altre soluzioni possono bastare per un periodo limitato. Però, e lo sappiamo bene, ogni intervento nella vecchia struttura dell’Annunziata può solo tamponare, prolungare e allontanare nel tempo l’emergere di altre criticità. Garantire i livelli essenziali di assistenza e rispondere in maniera seria alla domanda di buona salute dei cittadini sono due azioni che viaggiano insieme per il bene della nostra comunità. Il consiglio comunale di Cosenza è chiamato a pronunciarsi e a prendere decisioni importanti anche alla luce del fatto che il sindaco della città capoluogo di provincia è pure presidente della conferenza dei sindaci sulla sanità, con poteri e funzioni importanti al fine di proporre e mettere in atto decisioni in grado di migliorare l’offerta sanitaria».
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