Stoccaggio rifiuti sospetto, sequestro all'ospedale di Cosenza
COSENZA Nuovo blitz all’ospedale di Cosenza, questa volta ad opera del Noe. Lunedì mattina il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri ha fatto “visita” ai reparti dell’Annunziata. I carabinieri ha…

COSENZA Nuovo blitz all’ospedale di Cosenza, questa volta ad opera del Noe. Lunedì mattina il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri ha fatto “visita” ai reparti dell’Annunziata. I carabinieri hanno sequestrato all’interno dell’ospedale di Cosenza un’area adibita a raccolta e stoccaggio dei rifiuti solidi urbani. Il sequestro è stato eseguito nell’ambito dei controlli avviati già da alcune settimane e coordinati dal Procuratore della Repubblica, Mario Spagnuolo, e dal procuratore aggiunto, Marisa Manzini. Il sequestro è stato motivato dal rischio di inquinamento ambientale collegato alla presenza dei rifiuti. Il provvedimento di sequestro è stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Cosenza e del Nas, insieme ai militari del Nucleo operativo ecologico di Catanzaro.
Nelle scorse settimane, i carabinieri della Compagnia di Cosenza e quelli del Nas, nonché il personale dell’Arpacal e dello Spisal, il Servizio prevenzione igiene e sicurezza ambienti di lavoro – dopo aver riscontrato alcune irregolarità – hanno proceduto al sequestro con facoltà d’uso dell’edificio adibito a reparto trasfusioni; della centrale termica e gruppi elettrogeni; dei servizi igienici del pronto soccorso e dello spogliatoio del blocco operatorio perché risultati non in regola con gli standard minimi di sicurezza sotto il profilo igienico-sanitario. Il sequestro è stato eseguito nell’ambito dei controlli avviati dopo che molti cittadini avevano espresso lamentele sulle condizioni igieniche dell’ospedale.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it