Catanzaro, via libera alla concessione del "San Giovanni" all'università

CATANZARO Alla quarta convocazione, finalmente, il Consiglio comunale di Catanzaro ce l’ha fatta a riunirsi. Dopo le polemiche nate nei giorni scorsi a causa dell’assenza dall’aula di tutta la maggioranza a sostengo del sindaco Abramo, all’ultima occasione utile si è trovata la quadra – probabilmente politica – per far rientrare tutti nei ranghi. Così, la pratica tanto cara al sindaco, quella relativa alla concessione dell’intero primo piano e della gestione della terrazza del Complesso monumentale del San Giovanni all’università “Magna Graecia”, viene approvata a maggioranza, con Pd, S&D e Idv astenuti.
Approvata senza il voto dell’opposizione, che si è astenuta in blocco, anche la pratica relativa ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti all’amministrazione Comunale. La contestazione della minoranza è dovuta alla sostanziale inutilità della votazione, dal momento che i termini per rispondere alla Corte erano scaduti all’indomani della prima riunione di Consiglio comunale saltata.
Ricomposto, almeno in superficie, quindi, lo strappo tra maggioranza e sindaco, che ottiene il via libera alla pratica su cui sta costruendo una battaglia di pennacchio che sembra fondante per la sua campagna elettorale. Tra le valutazioni politiche, è infine curioso notare come la pratica sull’università sia stata approvata sulla base dell’emendamento proposto lunedì da Marco Polimeni (Ncd), lo stesso consigliere comunale che proprio nella mattinata dello stesso giorno aveva presentato la sua candidatura al consiglio provinciale in una lista a sostegno di Enzo Bruno del Partito Democratico.
Proprio la lista a sostegno di Bruno ha sollevato le critiche del consigliere comunale e regionale Domenico Tallini (Forza Italia) che l’ha definita «un’accozzaglia pro Bruno», salvo poi ritrovarsi parte di quella lista nella maggioranza a sostegno di Abramo.

Alessandro Tarantino
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