Tribunale di Catanzaro, scioperano i lavoratori delle pulizie

CATANZARO Hanno incrociato le braccia i lavoratori del servizio pulizie degli uffici giudiziari di Catanzaro. Da lunedì sono in sciopero guidati dalle sigle sindacali Cgil e Uil che hanno inviato agli amministratori della società che gestisce le pulizie, Integra service Srl, e al presidente della corte d’Appello di Catanzaro la comunicazione della proclamazione dello sciopero a oltranza. «Tale decisione è scaturita – è scritto nella comunicazione – poiché nonostante le continue richieste fatte dalle scriventi alla società, i lavoratori continuano ad avere disagi circa la consegna della lettera d’assunzione». In sostanza, dallo scorso primo agosto la gestione delle pulizie è passata dalla Gsi di Ivrea alla Integra Service Srl di Cosenza. Dopo due mesi e la proclamazione dello stato d’agitazione, lo scorso sabato, i dipendenti hanno potuto visione insieme alle sigle sindacali le lettere di assunzione. Ma queste sono state rispedite al mittente perché contenenti «clausole inesatte». Nelle lettere di assunzione, inoltre, compare il periodo di prova ma questo, scrivono i sindacati, «non può essere applicato in quanto i lavoratori sono passati da un’azienda all’altra ai sensi dell’articolo 4 del contratto collettivo nazionale del lavoro di riferimento». Anche le buste paga presentano mancanze, quali il cosiddetto “Bonus Renzi”, le ore di straordinario, gli assegni familiari sono assenti e se presenti sono errati, la maggiorazione della sesta giornata lavorativa e quant’altro. Inoltre i dipendenti da agosto hanno ricevuto solo un acconto sul mensile e da allora più niente. Niente contratti, niente stipendi, niente contributi.
Ora le sigle sindacali chiedono di parlare con il presidente della corte d’Appello «l’unica autorità capace di far revocare lo sciopero appena indetto».

ale. tru.