CETRARO Persone non identificate hanno forzato l’auto di proprietà della moglie del sindaco di Cetraro, Angelo Aita, rubando un borsello. Il fatto, accaduto di notte, è stato denunciato dallo stesso Aita ai carabinieri della compagnia di Paola che hanno avviato le indagini. Il borsello del sindaco Aita non conteneva documenti o altro materiale di particolare importanza.
Sulla vicenda interviene Arturo Bova, presidente della commissione regionale contro la ‘ndrangheta. «L’attenzione ad opera di ignoti rivolta la scorsa notte all’autovettura del sindaco di Cetraro Angelo Aita – afferma Bova – conferma la particolare difficoltà di chi si trova a svolgere mansioni di amministratore pubblico. Il tentativo non è un episodio da sottovalutare, anche se apparirebbe come un gesto di piccola criminalità. E da questo versante è da apprezzare l’atteggiamento del sindaco Aita teso ad evitare strumentalizzazioni o facili interpretazioni, in attesa di un chiarimento delle forze di polizia».
«A noi però – prosegue Bova – resta il dovere di segnalare e di denunciare ogni atto di violenza o di intimidazione, piccolo o grande che sia, che investa inermi cittadini, imprenditori o amministratori pubblici. La Calabria ha certamente bisogno di serenità di atteggiamenti, ma anche di buoni esempi di trasparenza e di efficacia delle amministrazioni locali, che restano comunque il primo interfaccia per i cittadini con la pubblica amministrazione e con la politica. Al sindaco Angelo Aita e alla comunità di Cetraro intendo manifestare la mia vicinanza umana e istituzionale e l’impegno di un lavoro unitario affinché si possa operare per il bene comune nella difficile opera quotidiana di cui siamo investiti».
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