I grillini: «Il Comune di Cosenza "nasconde" le delibere»
COSENZA «Il Comune di Cosenza continua imperterrito a non pubblicare la maggior parte delle determinazioni dirigenziali sull’albo pretorio online. Prendiamo atto che non è bastato il nostro pubblico…

COSENZA «Il Comune di Cosenza continua imperterrito a non pubblicare la maggior parte delle determinazioni dirigenziali sull’albo pretorio online. Prendiamo atto che non è bastato il nostro pubblico appello diramato a fine settembre, ragion per cui abbiamo deciso di protocollare una comunicazione nella quale circostanziamo le ragioni della nostra richiesta». Lo dicono gli attivisti del Meetup Cosenza-Amici di Beppe Grillo. Il loro tentativo di “convincere” il Comune a pubblicare gli atti, spiegano, si basa sulle «fonti normative e le sentenze del Consiglio di Stato, il quale ha avuto modo di affermare come “le determinazioni dirigenziali comunali vadano anch’esse pubblicate per soddisfare le esigenze di trasparenza dell’attività amministrativa”. A scanso di equivoci – aggiungono –, abbiamo anche indicato le interpretazioni della Corte Costituzionale in merito alla parola “deliberazione”». La richiesta si poggia su una serie di precedenti: «In una fattispecie identica, la Prefettura dell’Aquila, rispondendo ad uno specifico quesito, dichiara che le determinazioni debbono essere pubblicate per intero e che la nota stessa dell’ufficio rappresenta, pur sempre, una fonte giuridica, ascrivibile alla categoria delle circolari amministrative e, in quanto tali, vincolanti per gli organi periferici sottordinati».
Anche per questo gli attivisti hanno «inviato copia della richiesta anche al prefetto di Cosenza, al ministro dell’Interno, nonché a tutti gli assessori e i capigruppo del consiglio comunale e ad altre istituzioni, per le iniziative di competenza che riterranno di adottare».