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Rhegion Agua e Idroregion, sit in davanti alla prefettura

REGGIO CALABRIA Stato di agitazione e proclamazione sciopero di tutti i dipendenti delle società Rhegion Agua scarl e Idrorhegion scarl: i servizi idrico, fognario e di depurazione della città di Reg…

Pubblicato il: 09/11/2016 – 18:19
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Rhegion Agua e Idroregion, sit in davanti alla prefettura

REGGIO CALABRIA Stato di agitazione e proclamazione sciopero di tutti i dipendenti delle società Rhegion Agua scarl e Idrorhegion scarl: i servizi idrico, fognario e di depurazione della città di Reggio Calabria rischiano di subire uno stop.
La Filctem Cgil di Reggio Calabria, «preoccupata dall’immobilismo istituzionale che ha paralizzato il bando di gara in project financing e dalla conseguente scadenza della gestione transitoria intervenuta in data 30 settembre 2016, al fine di chiedere opportune garanzie occupazionali, in data 19 settembre 2016, ha indirizzato al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, una richiesta di incontro per definire, senza possibili equivoci dell’ultimo minuto, le dovute clausole di salvaguardia occupazionale». È quanto si legge in un comunicato stampa del sindacato.
La Filctem ricorsa «che, sin dal primo minuto dell’inchiesta giudiziaria denominata “Rhegion”, ha espresso la massima fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura, ha manifestato la propria preoccupazione per la serenità turbata dei lavoratori e delle lavoratrici e, attraverso le proprie istanze sindacali, ha più volte, anche pubblicamente, chiesto alle istituzioni, e in particolare all’amministrazione comunale, di voler attivare un tavolo per la definizione delle garanzie per i dipendenti, che da anni vengono sempre trattati come l’ultimo dei problemi, nonostante, grazie proprio al loro impegno e al loro senso di responsabilità, venga tuttora presidiato e gestito un così importante servizio di pubblica utilità per la città di Reggio Calabria».
A queste richieste è seguito un «preoccupante silenzio istituzionale e la palese insensibilità sulle istanze avanzate». E la Cgil ha deciso di proclamare uno sciopero nelle giornate del 25 e del 26 novembre 2016.
Il sindacato, comunque, giovedì. «a seguito di una tardiva convocazione per un tentativo di conciliazione in seconda istanza, convocata dalla Prefettura di Reggio Calabria, tenterà di evidenziare, per l’ennesima volta, l’importanza di una definizione dettagliata della clausola sociale per tutelare i livelli occupazionali, anche nell’eventualità di annullamento del bando in project financing e di definizione di un nuovo bando di gara o affidamento provvisorio del servizio».
Contestualmente, a partire dalle 17, i lavoratori e le lavoratrici delle due società, e gli ex dipendenti licenziati il 1 maggio 2015, svolgeranno un sit-in davanti alla prefettura a sostegno di questo incontro e delle loro istanze.

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