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Operazione "Doomsday 2", ricorso al Riesame per Bevilacqua e Barone

COSENZA L’avvocato Antonio Sanvito ha depositato il ricorso al Tribunale del Riesame di Catanzaro per Cosimo Bevilacqua e Gianluca Barone, presunti esponenti della cosca cosentina Rango-Zingari. I du…

Pubblicato il: 21/11/2016 – 12:04
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Operazione "Doomsday 2", ricorso al Riesame per Bevilacqua e Barone

COSENZA L’avvocato Antonio Sanvito ha depositato il ricorso al Tribunale del Riesame di Catanzaro per Cosimo Bevilacqua e Gianluca Barone, presunti esponenti della cosca cosentina Rango-Zingari. I due sono stati arrestati la scorsa settimana nel corso di una vasta operazione antimafia “Doomsday 2” condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, con il supporto dell’ottavo Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, in cui sono state eseguite 18 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti esponenti della cosca di ‘ndrangheta dei “Rango-Zingari”, con conseguente azzeramento dei vertici del gruppo criminale. Il gip Tiziana Macrì ha firmato 18 provvedimenti: sette notificati a persone già in carcere; otto a persone che erano ai domiciliari e tre a persone al momento non attinte da alcun provvedimento e che erano quindi a piede libero.
I provvedimenti sono stati emessi nei confronti di Antonio Abbruzzese; Gianluca Arlia; Gianluca Barone; Rocco Bevacqua; Celestino Bevilacqua; Cosimo Bevilacqua; Bevilacqua Danilo; Leonardo Bevilacqua; Domenico Cafiero; Attilio Chianello; Francesco Ciancio; Giuseppe Esposito; Andrea Greco; Antonio Imbroinise; Luca Maddalena; Domenico Mignolo; Mario Perri; Maurizio Rango. Le indagini sono state condotte dai militari del reparto operativo del comando provinciale e coordinate dal procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri; dagli aggiunti, Giovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto, e dal sostituto procuratore Pierpaolo Bruni.
Uno dei provvedimenti restrittivi riguarda anche il capo della cosca, Maurizio Rango, di 40 anni, già detenuto in regime di 41 bis. Per lui il legale Antonio Sanvito non ha ritenuto opportuno fare richiesta del Riesame. Intercettazioni, pedinamenti, riprese e riscontri alle dichiarazioni di pentiti dello stesso clan hanno consentito ai carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza di ricostruire tre anni di egemonia della cosca Rango-Zingari sul territorio cosentino, dal 2012 al 2015.

mi.mo.


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