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«Sciogliere il Comune di Cassano? Un favore alle mafie»

CASSANO ALLO JONIO «L’interrogazione dei parlamentari del M5S su Cassano dello Jonio è una grave provocazione politica ed istituzionale. È un atto provocatorio perché distorcente della realtà». I par…

Pubblicato il: 22/11/2016 – 14:00
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«Sciogliere il Comune di Cassano? Un favore alle mafie»

CASSANO ALLO JONIO «L’interrogazione dei parlamentari del M5S su Cassano dello Jonio è una grave provocazione politica ed istituzionale. È un atto provocatorio perché distorcente della realtà». I parlamentari pd – e membri della Commissione antimafia – Enza Bruno Bossio ed Ernesto Magorno si schierano con il sindaco del centro dello Jonio cosentino Gianni Papasso: «La vicenda amministrativa di Cassano dello Jonio è costellata da numerose e molteplici episodi che testimoniano l’impegno antimafia del sindaco. Nel corso della sua esperienza amministrativa sono stati molteplici gli atti ufficiali che dimostrano la determinazione e il coraggio di Gianni Papasso nell’assumersi la responsabilità, in prima persona, di respingere ogni tentativo di condizionamento e di inquinamento dell’attività amministrativa. Un sindaco tanto impegnato sul fronte antimafia quanto esposto nel subire anche minacce ed atti di intimidazione».
I due parlamentari non hanno dubbi: «È inequivoca la determinazione con cui il sindaco e l’intera maggioranza del consiglio comunale hanno perseguito il cambio alla presidenza del consiliare. Quella di Papasso e della maggioranza consiliare è stata una scelta motivata e tempestiva. Sono state battute le resistenze della minoranza consiliare e si è dovuto ricorrere all’approvazione della mozione di sfiducia per contrastare la ferma e decisa volontà del presidente Luigi Garofalo nel non volersi dimettere».
«L’interrogazione dei parlamentari pentastellati è, dunque, anche atto grave perché tende a indebolire e a esporre il sindaco – continua la nota – ai rischi evidenti e propri di un contesto sociale e ambientale nel quale operano organizzazioni mafiose tra le più violente della Calabria. È notorio che il sindaco insieme all’Arcidiocesi locale è impegnato quotidianamente a fronteggiare tale contesto. Un’azione congiunta tra Municipio e Chiesa, costante, efficace e assai coerente con l’impegno pronunciato da Papa Francesco nella sua visita a Cassano dello Jonio in occasione della tragica e violenta uccisione del piccolo Cocò».
«L’iniziativa parlamentare dei M5S – continuano Bruno Bossio e Magorno – si configura oggettivamente come un atto che favorisce una balorda destabilizzazione istituzionale o ancor peggio come un tentativo di fare di tutte le erbe un fascio della rappresentanza politica. Non vi è alcun dubbio che tale modus operandi potrebbe costituire un favore alle mafie. L’iniziativa del M5S depotenzia così l’efficacia dell’istituto dell’accesso e dello scioglimento del consiglio comunale per inquinamento mafioso, dal momento che viene evidentemente invocata l’applicazione della norma legislativa, in maniera distorcente e strumentale, per fini di parte e interessi politici».
L’appello finale è al prefetto, «perché possa promuovere ogni iniziativa utile per l’adozione di una adeguata forma di tutela intorno al sindaco Gianni Papasso e alla sua famiglia anche al fine di garantire la massima sicurezza per il pieno espletamento dell’azione amministrativa».

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