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Sanità, Oliverio parla già da commissario

CORIGLIANO «Finalmente si esce dalla fase di incredulità e incertezza che ha determinato nei cittadini interrogativi legittimi». Esordisce così il presidente della Regione Mario Oliverio nel corso …

Pubblicato il: 24/11/2016 – 19:28
Sanità, Oliverio parla già da commissario

CORIGLIANO «Finalmente si esce dalla fase di incredulità e incertezza che ha determinato nei cittadini interrogativi legittimi». Esordisce così il presidente della Regione Mario Oliverio nel corso della presentazione pubblica del progetto definitivo del nuovo ospedale della Sibaritide, tenutasi nel Castello ducale di Corigliano. Al tavolo dei lavori anche il dirigente del dipartimento Infrastrutture Domenico Pallaria, Franco Pacenza, il sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci, concessionari e progettisti. Ma è il governatore a tenere la scena all’inizio. Nel day after dell’emendamento che gli consentirà (se passerà anche al Senato) di gestire la sanità, Oliverio parla già da commissario in pectore. Una frase per tutte: «Dio solo sa quanto la Calabria abbia bisogno di recuperare i molti ritardi accumulati nel corso di questi anni e segnati anche dalla gestione commissariale». La partita politica vinta nella notte in commissione Bilancio non spegne i toni polemici nei confronti di Massimo Scura (e di tutti gli altri commissari). Ma c’è un ospedale da “festeggiare”. È la priorità della giornata, ma sul quello che ha in mente per il Piano di rientro il governatore tornerà più volte nel suo discorso. E lo farà anche il suo consigliere per la sanità Franco Pacenza.    

OLIVERIO: «UNA GRANDE OPPORTUNITÀ» «Si entra in una fase di concretezza e operatività – ha continuato il governatore -. Malgrado le vicissitudini che hanno interessato l’impresa, abbiamo lavorato intensamente per portare avanti e concretizzare un progetto iniziato nel 2006. Gli ostacoli non sono stati pochi affinché questa struttura potesse essere cantierata. Abbiamo realizzato un traguardo importante, è stato dato il passo necessario. Ora in questo ultimo scorcio che rimane bisogna dare un’ultima spinta, chiudere definitivamente la progettazione esecutiva affinché a marzo si possa dare inizio ai lavori, iniziando subito con le fondazioni». Per il governatore «questa opera deve essere un’opportunità anche per l’imprenditoria per le imprese, per i professionisti e per la manodopera locali. Quest’opera sarà importante non solo per il contenitore moderno, rispondente a prestazioni avanzate ed efficienti, ma anche per la qualità dei contenuti. L’ambizione sta proprio in quello: fare di questa infrastruttura un punto di riferimento che risponda alle esigenze della Calabria e anche oltre. I contenitori per i quali noi dobbiamo investire devono essere accompagnati necessariamente da un processo di riorganizzazione dei servizi». Impossibile trattenersi da una nuova considerazione da commissario sulla gestione della sanità: «Riteniamo a questo proposito che bisogna rinegoziare politicamente il Piano di rientro. Appena avremo i poteri diretti, il primo passo sarà proprio la negoziazione. Il ritardo non si recupera senza consentire investimenti sul personale sanitario. È fondamentale semplificare i processi, velocizzarli, la burocrazia deve assumere il passo giusto. Le lungaggini pesano in modo drammatico sui ritardi e sui bisogni dei cittadini». E, a questo proposito, Oliverio plaude al processo di fusione tra i comuni di Rossano e Corigliano: «È una bella scelta, che rideterminerà in positivo il peso di quest’area».

GERACI: DUBBI CANCELLATI «Nell’opinione pubblica si era generato un certo dubbio sull’effettiva realizzazione dell’ospedale della Sibaritide – ha dichiarato in prima battuta il sindaco di Corigliano riferendosi agli intoppi nell’iter -. Senso di incertezza che si è sviluppato soprattutto fra gli addetti ai lavori. Ma c’è da dire che già dal 26 aprile di quest’anno, quando si è sottoscritto quel protocollo per la legalità dei lavori pubblici, si ben sperava. Si è già tenuto un incontro alla presenza di Franco Pacenza (delegato di Oliverio per la sanità, ndr) e del dirigente Pallaria per la programmazione delle attività di inizio dei lavori. Che partiranno a marzo. È un’idea che viene da lontano e che oggi trova finalmente concretezza: avremo un ospedale d’eccellenza. Ed anche questa tappa va verso quel processo di fusione dei comuni di Rossano e Corigliano che è ormai in pieno corso».

PACENZA: «RISPOSTA ALLA CARENZA SANITARIA» Anche Franco Pacenza ha rivendicato il lavoro di questi mesi: «Abbiamo testardamente spinto sull’acceleratore e fatto in modo di arrivare ad oggi, a un punto di non ritorno. Il che è tanto straordinario quanto importante alla luce delle condizioni della sanità. Veniamo dall’attivazione di un Piano di rientro iniziato nel 2009. Da parte delle gestioni commissariali che si sono avvicendate negli anni c’è stata un’applicazione di criteri ragionieristici in spregio dei territori e la domanda di salute. Da nove anni non ci sono procedure di turnover nel sistema sanitario calabrese. E questa è sicuramente una delle aree che ha avuto e manifesta la sofferenza maggiore: depauperamento delle strutture, del personale e delle risorse. Oggi quindi questa è l’area della Calabria a più basso indice di posti letto, con la più forte emigrazione sanitaria. Dentro questo quadro è nata – nell’accordo di programma quadro del 2006 – l’impostazione largamente condivisa dell’ospedale unico. Questa è la prima grande opera pubblica che parte nel piano della nostra regione e all’interno del panorama della Sibaritide. È un intervento unitario, la vera risposta alla carenza sanitaria. Non ci si illuda di poter tappare le falle con riconversioni o aggiunte di reparti. RIpartiamo da 374 posti letto dentro un solo aggregato: così diamo avvio una nuova stagione dell’offerta sanitaria. Pretendiamo – ha spiegato ancora Piacenza – non solo il rispetto dei vincoli del contratto rispetto ai tempi – che sono stabiliti in 30 mesi – ma addirittura ci rendiamo disponibili a un piano di accelerazione: se il concessionario è in grado di proporlo alla regione, quest’ultima è disposta a discuterne. Possiamo anche stasera assumere l’impegno ad attivare procedure concorsuali sul piano 2016-2017, non appena riceveremo l’autorizzazione dal ministero della Salute. Anche sul versante operativo, nella prossima settimana l’Anas presenterà un progetto straordinario per quanto riguarda la viabilità».

PALLARIA: I LAVORI A MARZO Il dg Pallaria, invece, si è concentrato sugli aspetti operativi: «Il progetto definitivo verrà approvato a gennaio 2017. Il che ci permetterà di far partire effettivamente i lavori nel mese di marzo. Penso che con la determinazione e con l’appoggio dei tecnici, posso assicurarvi con una certa sicurezza che non ci saranno ritardi e vedremo l’opera finalmente compiuta».

I NUMERI DELLA STRUTTURA La progettista Emanuela Valle si è soffermata sulle caratteristiche della struttura. «L’edificio – ha spiegato – è localizzato nel comune di Corigliano in un’area a cavallo tra la statale 106 bis e la statale 195. I posti letto che sono nel complesso 374, di cui 46 tecnici ) e la superficie dell’area di 121mila metri quadri circa». Il piano terra è dedicato quasi esclusivamente ai pazienti esterni e all’emergenza. Al terzo piano riabilitazione e lungo degenza. Il piano interrato è il piano logistico, cuore pulsante con tutte le centrali. L’edificio è isolato sismicamente. Il progetto, ha detto, «è stato un lavoro corale, quasi una serie televisiva dove ogni puntata ha un protagonista diverso ma tutti collaborano nelle diverse fasi».

m. f.

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