A Rende è crisi. Ncd: «Manna ci tiene all'oscuro di tutto»

RENDE A Rende si apre ufficialmente la crisi in maggioranza. Lo fa il gruppo di Ncd con una nota dall’esordio polemico: «È da mesi che ormai il nostro partito è all’oscuro di tutto ciò che decide la giunta Manna». Ad affermarlo sono i membri del partito del Nuovo Centro Destra di Rende che comunicano la crisi all’interno dell’amministrazione comunale, «per dovere di chiarezza – scrivono – nei confronti della cittadinanza e per mantenere fede alla trasparenza e alla legalità che contraddistinguono l’azione politica dell’Ncd». Il gruppo consiliare – formato da Mario Bartucci, Mario Bruno, Enrico Monaco, Annarita Pulicani, Mario Rausa e Serena Russo – insieme al partito, ribadisce «con fermezza che, da quando circa 7 mesi fa si è deciso di dare inizio alla fase due, il partito e il gruppo consiliare non sono stati né interpellati né coinvolti assolutamente sia sulle nomine finalizzate a consulenze che su tutti gli altri atti deliberati dalla giunta».
Ncd ricorda che «il 14 novembre scorso è stato sottoscritto un documento programmatico da parte di tutti i gruppi, Nuovo Centro Destra, Laboratorio Civico, Forza Italia e Gruppo misto, che sancisce, appunto, la fine dalla fase uno e l’inizio della fase due con 13 punti programmatici elencati e date ben precise».
«Come riportato sul documento – scrivono i centristi che criticano l’azione di Marcello Manna –, il sindaco avrebbe dovuto procedere “in modo immediato e svincolato alla richiesta di fuoriuscita dal predissesto, entro e non oltre il 30 novembre al rinnovamento dell’organo esecutivo e al ricambio degli organi e delle cariche consiliari, mentre, entro il 31 dicembre e non oltre, alla sostituzione degli attuali incarichi dirigenziali”». Il primo cittadino è posto davanti a un aut aut: «Adesso ci auguriamo che il sindaco Manna proceda urgentemente a chiudere questa brutta pagina politica e rilanci con un nuovo esecutivo politico l’azione amministrativa del Comune di Rende per i prossimi anni».