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Truffa all'ex Asi di Cosenza, in aula i testimoni della difesa

COSENZA «I registri contabili erano custoditi in un armadietto». Lo ha detto al collegio del Tribunale di Cosenza Raffaella Melari, la segretaria del Corap (ex Asi), il Consorzio industriale di Cosen…

Pubblicato il: 13/12/2016 – 11:12
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Truffa all'ex Asi di Cosenza, in aula i testimoni della difesa

COSENZA «I registri contabili erano custoditi in un armadietto». Lo ha detto al collegio del Tribunale di Cosenza Raffaella Melari, la segretaria del Corap (ex Asi), il Consorzio industriale di Cosenza. Melari è stata sentita come testimone della difesa nel processo sulla presunta allegra gestione del Consorzio di sviluppo industriale. Sul banco degli imputati ci sono l’ex presidente Diego Tommasi, il direttore generale Stefania Frasca e il responsabile dell’area contabile Carlo Antonio Rango.
I reati contestati, a vario titolo, agli indagati, sono truffa, falsità documentale e abuso d’ufficio. Le indagini sono iniziate nel 2013 e i fatti contestati vanno dal 2008 al 2014. Secondo quanto è emerso, tramite false dichiarazioni, la direttrice del Consorzio si sarebbe autoassegnata incrementi dei suoi compensi e sia lei che l’ex presidente si sarebbero fatti liquidare rimborsi sulla base di una semplice autodichiarazione. Martedì sono stati ascoltati alcuni testi della difesa di Stefania Frasca, rappresentata dagli avvocati Franz Caruso ed Elena Florio. Oltre a Melari è stato ascoltato Arnaldo Golletti, funzionario della Regione Calabria attualmente in servizio al settore dell’Agricoltura. Nel 2010 si occupava dei procedimenti in campo forestale per la provincia di Cosenza. Golletti ha riferito ai giudici a quale periodo risalgono i rapporti con l’architetto Frasca della quale ha sempre apprezzato «il rigore morale»: un rapporto di continui confronti professionali che si sono svolti più volte anche negli uffici dell’Asi in via Piave.
In uno di questi incontri gli è capitato di venire a conoscenza del famoso verbale in cui si parlava del riconoscimento di un «premio di competenza all’architetto Frasca»: «Sono entrati nella stanza – ha detto Tommasi e l’allora assessore Badolato -. Poi è entrata anche una quarta persona. Ma io per riservatezza mi ero spostato in una stanza accanto che era però comunicante, quindi anche se non era mio costume sono riuscito a sentire mentre parlavano di questo verbale in cui si parlava anche dell’assunzione di una nuova unità e poi di questo premio». Terminata la lista testi della difesa di Frasca, il processo è stato aggiornato al prossimo 24 gennaio quando inizierà l’esame dei tre imputati.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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