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"Sistema Reggio": nessun patto con la 'ndrangheta, scarcerato Nucera

REGGIO CALABRIA La Cassazione ha accolto il ricorso di Carmelo Nucera, destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nell’ambito dell’operazione “Sistema Reggio”. Ne danno notizia gli avvo…

Pubblicato il: 20/12/2016 – 17:19
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"Sistema Reggio": nessun patto con la 'ndrangheta, scarcerato Nucera

REGGIO CALABRIA La Cassazione ha accolto il ricorso di Carmelo Nucera, destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nell’ambito dell’operazione “Sistema Reggio”. Ne danno notizia gli avvocati di Nucera, Natale Polimeni e Mario Santambrogio. I difensori hanno messo in crisi il teorema accusatorio secondo il quale Nucera per aprire “senza disturbi” l’ex bar Malavenda, sul Ponte della libertà, avrebbe stipulato un patto con i maggiori esponenti della ‘ndrangheta reggina. Gli avvocati Polimeni e Santambrogio hanno, invece, evidenziato come «non vi è prova che Nucera abbia contattato in maniera diretta alcun esponente della ‘ndrangheta e che soprattutto, ove si volesse considerare fondato il teorema accusatorio, il Nucera non può in nessun modo essere considerato un imprenditore colluso ma al contrario un imprenditore vittima».
«La questione dell’imprenditore vittima – continua la nota – era già stato trattata ampiamente dinanzi al Tribunale della libertà che aveva rigettato il ricorso sostenendo che Nucera invece avrebbe stipulato un patto con la ‘ndrangheta ottenendo quale vantaggio l’apertura del bar. I difensori hanno censurato l’ordinanza del tribunale calando preliminarmente la vicenda nel contesto reggino evidenziando come invece non si possa parlare di vantaggio in quanto ciò che avrebbe ottenuto il Nucera dall’ipotetico accordo e null’altro che un diritto, in particolare si è sostenuto che il comportamento di Nucera non abbia in alcun modo i caratteri della compiacenza ma bensì quelli della soggiacenza e di conseguenza è impossibile ipotizzare in alcun modo il concorso esterno nel reato associativo».
L’ordinanza della Suprema corte che ha annullato con rinvio non sulle esigenze cautelari ma bensì nel merito della vicenda, «pone di certo in crisi l’edificio accusatorio e impone una rivisitazione del quadro indiziario che di certo non avrà riflessi solo sulla posizione di Nucera ma sulle posizioni degli imprenditori che agiscono nel territorio reggino che rappresentano un “unicum”».

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