Omicidio nel Vibonese, fermato un operaio di Acquaro
SERRA SAN BRUNO A meno di 24 ore dall’accaduto sembra esserci una svolta nelle indagini sull’omicidio del 21enne Rosario Mazza e sul tentato omicidio del fratello 17enne. Il fatto è avvenuto gio…

SERRA SAN BRUNO A meno di 24 ore dall’accaduto sembra esserci una svolta nelle indagini sull’omicidio del 21enne Rosario Mazza e sul tentato omicidio del fratello 17enne. Il fatto è avvenuto giovedì sera ad Acquaro, nelle Preserre vibonesi, e nel pomeriggio di venerdì i militari della compagnia di Serra San Bruno, assieme ai colleghi del Nucleo investigativo di Vibo e della stazione di Arena, hanno sottoposto a fermo un operaio 22enne di Acquaro, Alessandro Ciancio, ritenuto l’autore dell’agguato che è costato la vita al giovane, anche lui residente nel piccolo centro dell’entroterra vibonese. Stando alle prime ricostruzioni sull’accaduto, l’omicidio sarebbe riconducibile a dissidi personali tra la vittima e il presunto responsabile.

La vittima, Rosario Mazza
L’agguato è avvenuto intorno alle 20,15 di giovedì di fronte alla scuola elementare di Acquaro, quando i due fratelli Mazza sarebbero stati raggiunti dal presunto omicida che gli avrebbe sparato contro mentre tentavano di scendere dalla auto su cui viaggiavano, una Fiat Punto nera. Rosario Mazza è stato raggiunto da un colpo di pistola alla schiena che gli è stato fatale mentre il fratello, colpito al torace e a una gamba, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico all’ospedale Jazzolino di Vibo e non sarebbe in pericolo di vita.
s. pel.