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L'uomo dai mille contatti

REGGIO CALABRIA Un uomo dai mille contatti Rosario Vizzari. Imprenditore da oltre vent’anni con base negli States e proiezioni internazionali (e criminali) dei propri affari, ha saputo farsi conoscer…

Pubblicato il: 26/01/2017 – 21:28
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L'uomo dai mille contatti

REGGIO CALABRIA Un uomo dai mille contatti Rosario Vizzari. Imprenditore da oltre vent’anni con base negli States e proiezioni internazionali (e criminali) dei propri affari, ha saputo farsi conoscere e coltivare contatti e amicizie. Anche in quegli ambienti che – quanto meno sulla carta – dovrebbero vigilare su di lui e sulle sue attività. A confermarlo involontariamente è stato anche il procuratore capo della Dda, Federico Cafiero de Raho, che commentando i risultati dell’operazione ha commentato: «Abbiamo dovuto tenere riservata quest’indagine fino all’ultimo perché Vizzari è uomo dalle molte conoscenze e avremmo corso il rischio di vedere vanificati molti sforzi». Un sospetto più che fondato, stando alla conversazione registrata in carcere fra Antonio Piromalli e il padre, il boss Pino “Facciazza”, la scorsa vigilia di Natale.
I due non si vedono da anni, eppure uno dei primi argomenti di cui discutono è Rosario Vizzari. O meglio le informazioni che Vizzari ha fornito dopo un presunto incontro con un non meglio specificato «capo dell’Fbi» a capo di una task force che per tre giorni avrebbe messo a soqquadro i suoi uffici. La cosa più importante però il caposquadra l’avrebbe detta a Vizzari andando via. «Prima che se ne andassero c’era il capo dell’f.b.i…ha detto, sdegnato, no… ha detto… ha detto “questo è il mio biglietto da visita”… ha detto” io ti dico una cosa…non andare mai in Italia”… ha detto” se vai e ti fanno qualche mascalzonata chiamami a testimoniare e dico quante volte sono venuti».
Parole tutte da verificare ma che ad Antonio Piromalli sono bastate per capire che c’era un’indagine in corso e a Vizzari per rimandare a data da destinarsi un eventuale viaggio in Italia. Ma forse non per molto. «Abbiamo spiegato all’Fbi la pericolosità di questa organizzazione anche per il mercato americano e adesso, anche in ragione degli ottimi rapporti che ci sono sempre stati, ci aspettiamo – ha detto il comandante del Ros, generale Giuseppe Governale – che su di lui si faccia un’istruttoria approfondita». In alternativa, ha continuato «da parte del Ros c’è la massima disponibilità a svolgere attività investigative negli Usa».

Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it

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