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Catanzaro, il Pd insiste sul polo civico

CATANZARO «Il gruppo consiliare a Palazzo de Nobili del Partito Democratico, guardando alle prossime elezioni amministrative con senso di responsabilità e mirando alla discontinuità amministrati…

Pubblicato il: 03/02/2017 – 20:08
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Catanzaro, il Pd insiste sul polo civico

CATANZARO «Il gruppo consiliare a Palazzo de Nobili del Partito Democratico, guardando alle prossime elezioni amministrative con senso di responsabilità e mirando alla discontinuità amministrativa rispetto all’attuale governo della città, ha recentemente incontrato l’onorevole Baldo Esposito». Ad affermarlo è stato Lorenzo Costa, capogruppo del Partito democratico al Comune di Catanzaro. «Insieme si è considerata l’opportunità di costruire un progetto civico, che sappia porre al centro le esigenze dei cittadini abbandonando le logiche di potentato di cui si è resa protagonista la gestione Abramo, con la volontà inoltre di dismettere il principio di “un uomo solo al comando” a cui abbiamo assistito durante gli ultimi anni. Con i suddetti soggetti politici, – ha aggiunto Costa – di fatto vi è già stata una collaborazione positiva e propositiva sia all’interno dell’assise comunale, al fine di condurre battaglie utili alla causa collettiva; sia in circostanze elettorali, come nel caso delle ultime elezioni provinciali, in cui si è sperimentato con successo un progetto civico tra moderati e democratici. Durante l’incontro si è parlato della possibilità di partire dalla redazione di un programma comune e condiviso, che sia punto focale di una alleanza basata sul buon governo, in cui si antepongano i cittadini tutti a qualsiasi tipo di improduttivo personalismo. Possiamo essere antesignani nel territorio di un progetto civico credibile e volto alla governabilità, – ha concluso Costa – ci auguriamo che questa sia la posizione che, consequenzialmente, vorrà assumere la classe dirigenziale del nostro partito. Sappiamo e vogliamo essere quel Pd che sta tra la gente e ne ascolta le sue istanze, lasciando ad altri le occupazioni coatte delle segreterie e delle stanze dei bottoni».

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