ALL WALKING | Giocavano alle slot anziché lavorare, blitz all'Asp di Cosenza – VIDEO
ROGLIANO I carabinieri della Compagnia di Rogliano stanno eseguendo 18 misure cautelari, 4 sospensioni e 14 obblighi di presentazioni alla polizia giudiaria, alle ore 7.30 e 14.30 di ogni giorno, eme…

ROGLIANO I carabinieri della Compagnia di Rogliano stanno eseguendo 18 misure cautelari, 4 sospensioni e 14 obblighi di presentazioni alla polizia giudiaria, alle ore 7.30 e 14.30 di ogni giorno, emesse dal gip del Tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco, su richiesta della Procura della repubblica di Cosenza, nella persona del sostituto procuratore titolare del fascicolo d’indagine, Giuseppe Cava, del procuratore capo, Mario Spagnuolo e del procuratore aggiunto, Marisa Manzini.
{youtube}5g2tp1kPgjY|640|360{/youtube}
(I furbetti del cartellino in azione nelle immagini riprese dalle telecamere dei carabinieri)
Le indagini, condotte dall’aliquota operativa della Compagnia carabinieri di Rogliano, sono partite da numerose segnalazioni pervenute ai carabinieri che lamentavano il comportamento disinvolto di alcuni dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale che, anziché trovarsi sul posto di lavoro, venivano visti sistematicamente per le vie della cittadina occupati nelle faccende più disparate, dal fare la spesa al supermercato fino ad arrivare a spendere il tempo pagato dai contribuenti giocando alle slot machine.
Seimila ore di filmati e oltre duecento servizi di osservazione e ben 725 episodi di assenteismo documentati dai carabinieri, che hanno monitorato ogni movimento dei dipendenti. Ogni giorno c’era qualcuno che si occupava di strisciare i cartellini per tutti, scattava cosi la libera uscita in paese e anche in provincia. Infatti, c’era chi non si faceva scrupoli di accompagnare i figli a scuola per poi tornare tranquillamente a casa. C’era anche chi svolgeva attività nel proprio studio privato durante l’orario di servizio.
SPAGNUOLO: OBIETTIVI SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE «La Procura della Repubblica di Cosenza è impegnata nell’azione di contrasto di questa tipologia di reati che finiscono per pregiudicare il corretto funzionamento della Pubblica amministrazione determinando, nello specifico, la compromissione della tutela della salute dei cittadini». Lo ha detto il procuratore di Cosenza Mario Spagnuolo commentando con l’Ansa l’operazione antiassenteismo che ha portato all’emissione di 18 provvedimenti cautelari a carico di medici e dipendenti dell’Azienda sanitaria di Cosenza in servizio a Rogliano. Il procuratore Spagnuolo ha sottolineato, inoltre, «l’importanza dell’attività portata avanti dai carabinieri della Compagnia di Rogliano».
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it