Al porto di Gioia blocco totale delle attività
GIOIA TAURO Prosegue il blocco delle attività del Porto di Gioia Tauro proclamato dal sindacato Sul e dal Coordinamento dei portuali. L’adesione nel primo e secondo turno è stata totale: il 100% dei…

GIOIA TAURO Prosegue il blocco delle attività del Porto di Gioia Tauro proclamato dal sindacato Sul e dal Coordinamento dei portuali. L’adesione nel primo e secondo turno è stata totale: il 100% dei portuali ha aderito allo sciopero. È stata rinviata a data da destinarsi la riunione tra Mct e Cgil, Cisl, Uil e Ugl che era stata aggiornata ad oggi per riprendere la trattativa sul numero di esuberi che dovrebbero transitare nell’Agenzia del lavoro varata con un accordo al Ministero delle Infrastrutture. Il blocco delle attività deciso dal Sul è scaturito a seguito della decisione di Mct di non avviare la trattativa con il Sul con la motivazione che la sigla non ha sottoscritto l’accordo sull’istituzione dell’Agenzia del lavoro.
«Il blocco – dice il segretario nazionale del Sul Antonio Pronestì – continuerà fino a quando Mct non aprirà una trattativa anche con noi. Ieri avevamo intenzione di proporre all’azienda l’applicazione di un contratto di solidarietà con una riduzione dello stipendio dei portuali pur di salvare l’occupazione di tutti i dipendenti. Ma stranamente Mct non ha voluto aprire alcuna discussione. In caso di apertura posso assicurare che il blocco continuerà fino a quando non raggiungeremo un risultato positivo». I lavoratori, dalla serata di ieri, stazionano davanti al gate portuale, che è presidiato da Polizia, carabinieri e Guardia di finanza e assicurano che staranno qui fino a quando non si farà chiarezza totale sul futuro di tutti.
Il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari ha convocato i dirigenti del Sul per esaminare con loro una possibile mediazione sulla trattativa in corso con Mct che ha portato al blocco della attività nel porto di Gioia Tauro. Una delegazione del sindacato è partita alla volta di Reggio Calabria, dove incontrerà il Prefetto. «Ribadiremo a sua eccellenza – ha detto Mimmo Macrì, del Coordinamento portuali – la nostra posizione, che punta a salvaguardare il piu’ possibile tutti i lavoratori. Non abbiamo problemi di primogeniture se si riesce a trovare una soluzione che possa stare bene a tutti».