Sacal, Sculco: «Preoccupante l'atteggiamento di Colosimo»
LAMEZIA TERME «Le notizie uscite sulla stampa, riguardo all’atteggiamento di chiusura del presidente della Sacal (Massimo Colosimo, ndr) a qualsiasi confronto istituzionale riguardante gli aeroporti…

LAMEZIA TERME «Le notizie uscite sulla stampa, riguardo all’atteggiamento di chiusura del presidente della Sacal (Massimo Colosimo, ndr) a qualsiasi confronto istituzionale riguardante gli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria, oltre a essere bizzarro, sono a dir poco preoccupanti».
È questa la reazione di Flora Sculco, consigliera regionale di Calabria in Rete.
«Quando, sin dall’inizio di questa vicenda, abbiamo chiesto una concertazione e un dialogo tra tutti i soggetti in gioco e soprattutto una regia istituzionale in capo alla Regione, il nostro intento era quello di garantire e assicurare trasparenza al percorso ed evitare qualsiasi inghippo, anzi un’azione del genere sarebbe servita ad accelerare e facilitare i percorsi di rilancio degli scali di Crotone e Reggio». Secondo la consigliera regionale occorre ora uscire da questa impasse.
«Da sempre – continua Sculco – il mio unico intento è stato quello di assicurare la ripresa dello scalo crotonese, la sua riapertura, il suo potenziamento e il suo rilancio, indipendentemente dalla società che avrebbe vinto il bando Enac. Questo è stato l’unico interesse che ha mosso le mie azioni in questa vicenda. E questo continuerà a essere il mio impegno, determinato e infaticabile, affinché questo risultato sia raggiunto nell’interesse della città di Crotone e dell’intera fascia ionica, che ritengono questa infrastruttura strategica nel rispetto del diritto inalienabile alla mobilità». Secondo la Sculco è la politica che deve riprendere le redini di questa vicenda.
«Adesso – conclude la consigliera regionale di Cir – occorre, ancora più di prima, che la Regione e il suo presidente, Mario Oliverio, in quanto titolari del piano regionale dei trasporti che prevede un assetto aeroportuale regionale basato sui tre scali di Lamezia, Reggio e Crotone, svolgano quel ruolo di regia che fino ad oggi è mancato».
Intanto il segretario generale della Filt-Cgil, Nino Costantino, alla luce dell’aggiudicazione della gara per la gestione degli scali di Reggio Calabria e Crotone, chiede la convocazione di tutte le sigle confederali di categoria «per approfondire lo start-up delle attività dei due scali, il piano industriale complessivo e per avviare la discussione sul mantenimento dei livelli occupazionali».