Fondi a pioggia per i calabresi “all’estero”
LAMEZIA TERME Nessuno dica che la Regione trascura i propri “figli” sparsi in giro per l’Italia. C’è un pensiero per tutti. Anzi, ventisei pensieri in una sola edizione del Bollettino ufficiale. Senz…

LAMEZIA TERME Nessuno dica che la Regione trascura i propri “figli” sparsi in giro per l’Italia. C’è un pensiero per tutti. Anzi, ventisei pensieri in una sola edizione del Bollettino ufficiale. Senza dimenticare nessuno. Quote non faraoniche: una volta si sarebbero detti finanziamenti a pioggia. Molti prendono una strada che conduce in Lombardia. L’associazione Maestro Franco Reitano di Agrate Brianza compare per tre volte nel gruppone dei finanziamenti. Organizza il premio “Franco Reitano”. Nel 2014, la giuria del riconoscimento era composta da «Iva Zanicchi, Riccardo Fogli, Vince Tempera, ecc.»; nel 2015 è toccato da «Rossana Casale, Paolo Mengoni, Vince Tempera, Sergio Dallara, ecc.»: in entrambi i casi, dopo qualche intoppo burocratico dovuto alla scadenza della Consulta regionale dei calabresi all’estero, sono arrivati 2mila euro. Terzo contributo, più genericamente riservato alle «spese di funzionamento sostenute nell’anno 2014»: 720 euro.
L’associazione culturale Sansostenesi e simpatizzanti di Bareggio, in provincia di Milano, ha organizzato l’iniziativa “Calabria Days” a Bresso, «per promuovere, far apprezzare e diffondere la cultura e i prodotti tipici calabresi». Una volta conclusi i controlli, ai “sansostenesi” sono andati 1.980 euro. Sono arrivati 20 euro in più (2mila, dunque) per il meeting “Dove va la Calabria? La voce dei Calabresi residenti altrove”, organizzato nell’ambito di Expo, in collaborazione con la Federazione italiana dei circoli calabresi. L’associazione culturale e sportiva calabrese Azzurri di Fellbach, invece, ha partecipato, dal 19 al 21 giugno 2015, alla manifestazione “Fiesta international” «organizzata dal Comune di Fellbach per promuovere la conoscenza e l’integrazione tra i numerosi gruppi etnici presenti sul territorio tedesco». La possibilità di far conoscere i prodotti tipici in terra di Germania “vale” 2mila euro.
Si vola, poi, in Sudamerica. Qui, l’associazione calabrese mutuale e culturale di Buenos Aires «ha presentato il rendiconto di spesa relativo all’organizzazione della 59ª settimana di Calabria in Argentina, svoltasi dal 24 al 30 novembre 2014», che è «la manifestazione socio-culturale più importante dei calabresi in Sudamerica». La Regione ha contribuito con 1.135 euro.
“Calabria Days” è uno dei must nell’elenco dei fondi distribuiti alle associazioni. Duemila euro vanno alla Federazione italiana Circoli calabresi (Ficc) per la manifestazione organizzata a Bresso «con mostre, convegni, seminari, stage, concerti e dimostrazioni di artigianato tipico». “La Calabria nel cuore” di Senago, sempre in provincia di Milano, ha ottenuto 576 euro per «un convegno sulla dieta mediterranea alla presenza di illustri ospiti», nel quale «sono stati organizzati momenti di intrattenimento musicale e di degustazione di prodotti tipici» e 1.872 per l’organizzazione della manifestazione “Aspettando il Natale”. Due quote sono finite all’associazione culturale Esperia di Pisa: una per l’11ª Festa della cultura calabrese (2mila euro), l’altra (mille euro) per le spese di finanziamento. A Pieve Emanuele, ancora in provincia di Milano, c’è l’associazione culturale Magna Grecia: 670 euro per spese di funzionamento sostenute nel 2014 e 2mila per l’iniziativa “Colori, sapori e musiche”. Poi, altri 2mila per l’iniziativa “Candandu e sunandu, cantamu u Natali”: incontri per scambi di auguri tra il 5 e il 22 dicembre 2015.
Tre i finanziamenti per l’associazione culturale Calabro-lombarda di Rho: mille euro per spese di funzionamento per il “solito” 2014, 2mila per una tre giorni «ricca di cultura, spettacoli, enogastronomia e informazione turistica intitolata “I calabresi emigrati incontrano le origini”» e altri 2mila per “Calabria in festa”, « evento di cultura, turismo, folklore, enogastronomia, convegni e mostra mercato di prodotti tipici calabresi ideata con la finalità di mostrare la Calabria migliore ad un pubblico molto numeroso».
A Monza c’è anche un’altra “Magna Grecia”: le sono stati versati 1.315 euro per “Amicizia, Cultura e Solidarietà”, kermesse «ormai conosciuta su tutto il territorio della provincia di Monza e della Brianza» e 1.476 per aver organizzato nel teatro Villoresi l’opera teatrale “Cicciu lu mafioso”, «commedia brillante in due atti di Francesco Pennisi, a cura della Compagnia teatrale “La nzilicata”, trascritta in vernacolo calabrese da Mimmo Alvaro». Basiano, nel Milanese, è la sede di Calabresi in Martesana, gruppo che ha ottenuto 2mila euro per l’iniziativa “Cultura, Colori, Sapori, Tradizioni e Musica dei Calabresi in Martesana”, «con l’allestimento di stand, concerti, rassegne fotografiche ed un convegno sulla Dieta mediterranea».
“Calabria Days” torna in due occasioni. In un caso l’associazione culturale Calabro-piemontese di Chivasso ha ottenuto 2mila euro, stessa quota assegnata all’associazione Fata Morgana di Corteolona, in provincia di Pavia («per la realizzazione di un workshop ideato per trasferire l’esperienza di 40 anni di clinica ospedaliera sulla ricerca degli alimenti compatibili con le malattie degenerative»). È andata decisamente peggio ai Calabresi in Europa di Bruxelles: 305 euro per a presentazione dell’ultimo libro “La Felicità dell’attesa” del premio Campiello e scrittore calabrese Carmine Abate.
Nel calderone dei finanziamenti decisi dalla Consulta regionale dei Calabresi all’estero finisce anche l’associazione Centro culturale Cassiodoro di Soverato: in tutto 4mila euro: 2mila per la manifestazione “Casisodoro – Culturale e solidale” (2-5 marzo 2015) e altrettanti per il “Premio Cassiodoro il Grande–VI edizione” «per promuovere la conoscenza e la valorizzazione culturale e sociale dell’opera e del pensiero di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro».
Tutto questo attivismo da parte della Consulta ha un costo: viaggiare non è gratis. I contribuenti calabresi hanno pagato circa 28mila euro – nel Bilancio regionale 2016 – per le spese sostenute per partecipare alle riunioni dell’organismo.
Pablo Petrasso
p.petrasso@corrierecal.it