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In 25 mila a Locri contro le mafie – FOTO E VIDEO

LOCRI  Sono venticinquemila i partecipanti al corteo di Libera in corso a Locri per la Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie. Cinquecentomila le presenze nei…

Pubblicato il: 21/03/2017 – 8:36
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In 25 mila a Locri contro le mafie – FOTO E VIDEO

LOCRI  Sono venticinquemila i partecipanti al corteo di Libera in corso a Locri per la Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie. Cinquecentomila le presenze nei quattromila luoghi italiani in cui, in contemporanea a Locri, si sta svolgendo la giornata. A riferirlo è stata Libera.
In testa al corteo ci sono i familiari delle vittime che reggono due striscioni di Libera con lo slogan della Giornata di quest’anno: “Luoghi di speranza, testimoni di bellezza”. Dietro di loro una grande bandiera della pace portata da ragazzi migranti minorenni giunti in Calabria a bordo di barconi nei mesi scorsi. A seguire i gonfaloni, le autorità e migliaia di persone giunte da tutta Italia.

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Sono alcuni ragazzi minorenni originari di vari Paesi africani giunti in Calabria nei mesi scorsi a bordo di barconi a portare una grande bandiera con i colori della pace che segue i familiari delle vittime innocenti delle mafie che aprono il corteo di Libera. Ad assisterli il mediatore culturale Franck Mba, camerunense, arrivato a Milano nel 2002 e poi trasferitosi nella Locride proprio per aiutare i giovani migranti minorenni. I ragazzi stanno seguendo corsi di alfabetizzazione e di italiano. Hanno presentato tutta la documentazione necessaria e sono in attesa della decisione dell’apposita Commissione sulla loro richiesta di asilo politico.

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Il corteo, la cui partenza è slittata di circa mezz’ora per il grande afflusso di persone, è partito dalla zona nord del lungomare della cittadina per raggiungere la piazza centrale. Dopo l’iniziativa di domenica scorsa con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e le scritte ingiuriose comparse ieri su alcuni muri di Locri, quella di oggi è la giornata della memoria che apre le porte all’impegno. In testa al corteo don Luigi Ciotti, il fondatore di Libera, in prima linea nei progetti per la legalità; il presidente del Senato, Pietro Grasso, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Dopo l’arrivo nella piazza del paese è prevista la lettura dei nomi delle 950 vittime innocenti della mafia, con il presidente di Avviso pubblico, Roberto Montà, don Luigi Ciotti e un familiare delle vittime di mafia. 

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(Anche il governatore Oliverio ha partecipato al corteo di Libera)

DON CIOTTI: «SIAMO TUTTI SBIRRI» «Oggi a Locri siamo tutti sbirri. Ricorderemo tanti nomi di esponenti delle forze dell’ordine che hanno perso la vita e nessuno li può etichettare e insultare». A dirlo don Luigi Ciotti dopo le scritte offensive comparse ieri a Locri. «È un fatto molto importante per la Chiesa che per la prima volta la Conferenza episcopale calabrese aderisca al completo ad una manifestazione contro le mafie. Però c’è ancora anche qui tanto da fare», ha aggiunto. «Quando guardo i visi dei familiari delle vittime delle mafie penso che la maggioranza di loro non ha ancora avuto giustizia. Abbiamo bisogno di verità». 

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