Mef, Nesci: «Sprechi senza fondo»
CATANZARO «La Regione Calabria è il luogo dello spreco senza fondo, come ha certificato la Ragioneria generale dello Stato». Lo afferma in una nota la deputata M5s Dalila Nesci, che rincara la dose…

CATANZARO «La Regione Calabria è il luogo dello spreco senza fondo, come ha certificato la Ragioneria generale dello Stato». Lo afferma in una nota la deputata M5s Dalila Nesci, che rincara la dose: «Inquietante è che su 50 irregolarità già rilevate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze la Regione ne abbia sanato soltanto 9. È un’offesa per i cittadini, anzi un colpo, leggere che nell’ultimo decennio, come ha riassunto “Il Corriere della Calabria”, sia mancata piena trasparenza, che giunta e consiglio regionale abbiano speso in lungo e largo in violazione di legge, che sia stata riconosciuta produttività a prescindere da progetti, che ci siano state spese pazze per personale e dirigenti e che, soprattutto, si profilino danni erariali milionari». «In compenso – prosegue la parlamentare 5 stelle – dal palazzo regionale ci dicono ogni volta che mancano i soldi per gli ospedali, per la tutela dell’ambiente, per trasporti adeguati, per lo sviluppo economico e per il lavoro, che resta un miraggio oppure una concessione dall’alto». «Anche se gli specifici rilievi – incalza la parlamentare 5 stelle – non sembrano riguardare la gestione Oliverio, il governatore non può cantare vittoria, perché finora è stato un campione nella conservazione dello stato delle cose. Ha agito come un frigorifero che ha mantenuto intatte vecchie pratiche e logiche, benché si sia presentato come l’uomo della rivoluzione. Questo ulteriore documento della Ragioneria generale dello Stato conferma il fallimento di una ben nota politica dell’immobilismo, trasversale e compatta davanti al vile denaro».
«In 4 anni, noi 5 stelle – conclude Nesci – abbiamo presentato oltre 500 esposti per la cattiva amministrazione regionale; su nomine illegittime, sull’utilizzo delle casse regionali come bancomat e sul ricorso disinvolto a consulenze inutili e prebende premio. Il nostro sforzo produrrà effetto, perché le procure funzionano bene».