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Già spesi 4 milioni per la metro che non c'è

COSENZA Non si sa neanche se la metroleggera di Cosenza si farà, tanto duro è lo scontro tra Regione e Comune (con il sindaco Mario Occhiuto assente nell’ultima riunione “decisiva” alla Cittadella …

Pubblicato il: 24/03/2017 – 14:16
Già spesi 4 milioni per la metro che non c'è

COSENZA Non si sa neanche se la metroleggera di Cosenza si farà, tanto duro è lo scontro tra Regione e Comune (con il sindaco Mario Occhiuto assente nell’ultima riunione “decisiva” alla Cittadella di Germaneto). All’Accordo di programma per la “realizzazione di un sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e Università della Calabria” manca la firma di Palazzo dei Bruzi. E non sarà facile ottenerla, viste le divergenze di opinione tra sindaco e governatore sulla struttura e sul senso dell’opera. In questa situazione piuttosto nebulosa c’è, tuttavia, una certezza: l’opera, quando siamo ancora lontani dalla posa della prima pietra, è già costata più di 4 milioni di euro. Secondo un cliché molto italiano (e calabrese, per la verità), le casse pubbliche hanno già versato un po’ di denaro alle ditte che si sono occupate del progetto che ha spaccato il fronte istituzionale. Sono due i documenti che possono ricostruire il flusso delle risorse pubbliche.
Il primo è un decreto del dipartimento Infrastrutture che porta la data del 30 aprile 2014 ma è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione soltanto il 15 giugno 2015, quattordici mesi dopo la firma. L’atto aiuta a ricostruire l’iter del progetto. Soprattutto, mette un punto fermo sui soldi spesi fino a quel punto. Spiega che «l’importo finora erogato è pari a 2 milioni 450mila euro», dei quali 1 milione 965mila «per le sole prestazioni professionali». Quel decreto eroga altri 164mila euro, e la somma, dunque, ad aprile 2014, supera i 2,6 milioni. Sono denari andati alle ditte che si occupano della progettazione: un lavoro aggiudicato nel 2008 all’Ati (associazione temporanea di imprese) formata da Metropolitana milanese spa (nel frattempo diventata Metro engineering srl), Sintagma srl, Gesit engineering srl e Società iniziative nazionali autostradali spa.
Due anni e mezzo dopo – il 28 novembre 2016 – un altro atto del dipartimento Infrastrutture dà conto della «liquidazione del saldo per la progettazione». Il lavoro delle aziende incaricate di “pensare” la metro di Cosenza è concluso, le fatture sono arrivate (da qualche anno) alla Regione: tocca pagare. Il conto è di 1 milione 432mila euro. Sempre da spartirsi tra le quattro società (306mila euro a Metro engineering, 778mila a Sintagma, 170mila a Sina e 178mila a Gesit). La cifra spesa, sommando gli esborsi contenuti nel decreto del 2014, supera i 4 milioni.
Ma non basta: perché oltre alle ditte che hanno messo nero su bianco il progetto, ce ne sono altre due che devono controllarlo. Si chiama «validazione della progettazione definitiva per appalto integrato». E validare costa: secondo il contratto firmato dalla Regione con Rina Check e Conteco, il lavoro vale 227.500 euro. Le due società, in questo caso, lavorano assieme. Ma sono di casa in Calabria: curano, infatti, separatamente i controlli sui progetti dei nuovi ospedali di Vibo Valentia (Rina Check) e della Piana di Gioia Tauro (Conteco assieme a No Gap controls: un appalto da 226.800 euro).
Ma torniamo alla metroleggera: i costi allo stadio zero dei lavori arrivano a 4,3 milioni di euro. Mentre in primo piano i protagonisti politici litigano, sullo sfondo la macchina dei finanziamenti è partita e macina soldi.
Curiosità: tra i protocolli siglati e citati nell’atto più recente tra quelli che fissano i pagamenti alle ditte c’è anche «l’Accordo di programma per il sistema delle infrastrutture di trasporto stipulato in data 29 luglio 2002 con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Anas, le Ferrovie dello Stato spa, l’Enac e l’Enav spa, in cui sono finanziati con risorse della delibera Cipe 138/00 i “Servizi di progettazione per la realizzazione di un sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza – Rende e Università della Calabria” e viene individuato quale soggetto attuatore degli stessi servizi la Regione Calabria e per essa il dipartimento Lavori pubblici e Acque». Un accordo del 2002. Sono trascorsi 15 anni e la metropolitana ancora non c’è.

Pablo Petrasso
p.petrasso@corrierecal.it

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